Vernici: classificazione, oli siccativi, resine

Le vernici sono prodotti liquidi o semiliquidi che, applicati su una superficie, assumono lo stato solido a seguito di trasformazioni chimico-fisiche

Classificazione

Le vernici sono miscele di svariate sostanze che possono dividersi in tre gruppi:

–          Sostanze filmogene o veicoli

–          Sostanze volatili o solventi

–          Componenti solidi dispersi

Le vernici, a seconda della consistenza e della trasparenza, si dividono in:

a)      Vernici, prodotti non pigmentati, trasparenti e incolori

b)      Pitture, prodotti pigmentati adatti per l’applicazione a pennello

c)      Smalti, prodotti pigmentati dotati di rapida essiccazione che formano una pellicola di particolare durezza

d)    Sostanze filmogene. Sono i componenti di sostegno destinati a formare il film protettivo mediante processi di ossidazione e di polimerizzazione. Tra le sostanze filmogene usate nella preparazione delle vernici ricordiamo:

Oli siccativi

Sono costituiti da trigliceridi che hanno la proprietà di dare, per essiccazione, una pellicola protettiva resistente e brillante. L’essiccazione di tali sostanze è dovuta alla presenza dei doppi legami presenti nella molecola. Il primo stadio della reazione prevede una autossidazione dell’olio per assorbimento dell’ossigeno atmosferico con formazione di composti perossidici.

Da questi perossidi traggono origine aldeidi e acidi carbossilici suscettibili di polimerizzazione. La gelificazione tra la fase polimerizzata e la fase dispersa forma la pellicola vera e propria. Tuttavia l’olio siccativo non è mai usato tal quale, ma modificato mediante trattamenti termici che ne esaltano le proprietà siccative.

Resine naturali

Sono sostanze di consistenza vischiosa e sono secrete da alcune piante come pino, abete e larice. Chimicamente sono costituite da reseni, idrocarburi ciclici e acidi resinici. Le resine naturali più usate nell’industria delle vernici sono: gommalacca, coppale e colofonia.

Resine sintetiche

I tipi di resine usate sono le resine alchidiche, prodotti di policondensazione di alcoli polivalenti con acidi carbossilici. Tuttavia è possibile modificare queste resine mediante esterificazione degli ossidrili alcolici liberi con acidi.

Derivati della cellulosa. Dà luogo a rivestimenti  di rapida essiccazione e di notevole durezza. La loro caratteristica peculiare consiste nella facilità con cui acquistano lucentezza per lucidatura con abrasivi finissimi.

Sostanze volatili o solventi

Sono quelle sostanze che contengono sciolto il veicolo e ne riducono la viscosità permettendo così l’applicazione sulle superfici. Dotate di facile evaporazione non rimangono sulla pellicola protettiva dopo l’essiccamento. Un solvente per vernici deve avere le seguenti proprietà:

  1. Buon grado solvente verso gli oli vegetali, resine ed esteri cellulosici
  2. Buona miscibilità con altri solventi
  3. Insolubilità in acqua
  4. Inerzia chimica e stabilità
  5. Assenza di tossicità
  6. Basso costo
  7. Assenza di residui all’evaporazione

I solventi più usati sono l’olio di trementina, il benzene, gli alcoli e gli esteri.

Componenti dispersi

 I componenti dispersi che mancano nelle vernici trasparenti sono sostanze inorganiche o organiche allo stato solido. Esse finemente suddivise, sono aggiunte alla fase liquida dove permangono allo stato disperso.

A seconda delle caratteristiche si distinguono in:

Pigmenti, se sono intensamente colorati o posseggono un alto indice di rifrazione. I pigmenti hanno una colorazione propria e determinano il colore della vernice.

Devono essere:

  • opachi
  • avere buon potere coprente
  • inerzia chimica
  • suscettibilità di mescolamento con oli
  • stabilità alla luce e agli agenti atmosferici

Riempitivi. Sono sostanze solide inerti che vengono aggiunte prevalentemente per ridurre i costi, ma assolvono anche a funzioni importanti quali aumentare la consistenza della vernice, rendere più opaca la pellicola, accrescere il potere coprente del pigmento. Tra i riempitivi più usati si ricordano il talco, la silice, la mica, il gesso, la barite e l’argilla.

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