Come pulire l’argento: metodi gratis e veloci

Come pulire l’argento? Innanzi tutto si può evitare che i gli oggetti si anneriscano non esponendoli al contatto costante con l’aria. È bello esporre un vassoio o una zuccheriera in una vetrina ma questo porterà a un rapido annerimento.

Per evitare che l’argento si annerisca è consigliabile utilizzare quotidianamente i gioielli in argento lavandoli a mano (da evitare l’uso della lavastoviglie) in acqua calda con un detergente delicato e asciugarli con cura.

L’argento si ricopre all’aria di uno strato di ossido che lo passiva impedendo l’ulteriore ossidazione del metallo; l’aria, tuttavia, contiene sostanze quali fumo, solfuro di idrogeno ecc. che fanno annerire l’argento a causa della formazione di solfuro di argento.

Per limitare l’annerimento dell’argento si possono conservare gli oggetti in un panno morbido spesso fornito al momento dell’acquisto. Dopo aver posto l’oggetto all’interno del panno si può mettere una bustina contenente gel di silice che aiuta ad assorbire l’umidità dall’aria.

In mancanza si può usare un pezzetto di gesso. Gli oggetti di cui non si fa uso quotidiano possono essere ricoperti di una apposita lacca; questo metodo è applicabile solo su oggetti che non devono subire sforzi meccanici. La lacca “isola” la superficie del metallo dagli inquinanti contenuti nell’aria evitando l’annerimento.

È necessario che i profumi non siano spruzzati sull’argento quindi indossare i gioielli dopo aver spruzzato il profumo. Un uso continuo dei gioielli non rallenta l’ossidazione del metallo ma l’attrito continuo fa sì che l’oggetto possa brillare.

Uso di prodotti specifici

Per la pulizia dell’argento si usano liquidi, paste e polveri usate per pulire gli oggetti con panni impregnati o sui quali si versano prodotti in pasta o liquidi

La pulizia dell’argento si completa strofinando fino a quando l’oggetto appare lucido.

L’elevata lucentezza che si ottiene dopo l’operazione è dovuta al fatto che, oltre alle macchie e ai graffi, con questo metodo si asporta anche un sottilissimo strato di metallo. Gli stracci per la pulizia devono essere morbidissimi per evitare graffiature.

I prodotti per la pulizia dell’argento sono di regola concepiti esclusivamente per questo metallo, infatti i metalli meno nobili dell’argento, come il rame, sono attaccati da tali prodotti.

Si possono usare creme, spray e spugnette imbevute a seconda della superficie da lucidare: lo spray è indicato per ampie superfici.

I prodotti in commercio, tuttavia, sono tutti, anche se in maniera lieve di tipo abrasivo e l’argento essendo un metallo molto morbido e malleabile con il tempo viene a perdere i particolari dei vari ceselli, sbalzi e punzoni che costituiscono un pregio dell’oggetto.

Come pulire l’argento senza prodotti specifici

Per l’argento opaco o non ancora scolorito, mescolare alcune gocce di detersivo per piatti con acqua tiepida. Strofinare l’oggetto con questa soluzione quindi risciacquare con acqua fredda e lucidare con un panno fino a quando non si asciuga.

Per l’argento molto ossidato, mescolare tre parti di bicarbonato di sodio e una parte di acqua. Bagnare l’argento con questa pasta e strofinare con un panno morbido. Risciacquare e asciugare.

Se il risultato non è quello desiderato si può sostituire l’acqua con aceto

Un altro metodo utilizzato prevede l’uso di un’emulsione costituita da cucchiaino di olio d’oliva con 125 mL di succo di limone.

Altri metodi su come pulire l’argento prevedono l’uso di vodka e birra

L’utilizzo della vodka può essere valido solo nel caso l’oggetto sia solo leggermente appannato e non è adatto quando lo strato annerito  è molto evidente. Basta mettere l’oggetto in una tazzina contenente la vodka per circa 5 minuti. Passato il tempo rimuovere l’oggetto e lucidarlo.

Un’alternativa è costituita dalla birra in cui si può immergere l’oggetto per 10 minuti e poi rimuovere l’oggetto e lucidarlo. Anche in questo caso l’oggetto deve essere solo appannato.

Per ridare brillantezza all’argento si può utilizzare anche una pasta costituita da acqua e farina di mais e poi rimuoverla strofinando con un panno morbido

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