Sono stati ritirati dal mercato alcuni lotti di capsule e cialde di caffè prodotti dalla ditta Caffè Trombetta prodotti nello stabilimento di Pomezia.
La notizia, giunta nel giorno di Natale, prevede il ritiro, a titolo precauzionale è giunta da parte del Ministero della Salute.
Il provvedimento riguarda anche i marchi Consilia e Lo Zio d’America prodotti dalla ditta Caffè Trombetta.
Analogo provvedimento riguarda anche un lotto di formaggio Brillo di Treviso a marchio Accademia del Formaggio per la presenza di listeria.
Dopo i 72 casi di listeriosi verificatisi nei mesi di settembre e ottobre in Italia legati al ceppo St 155 che hanno purtroppo provocato tre morti ancora una volta sui banchi degli alimentari vi sono alimenti contaminati.
I lotti di cialde e capsule di caffè ritirati presentano una potenziale presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge
I prodotti interessati sono i seguenti:
- Espresso arabica in capsule compatibili a marchio Caffè Trombetta, in confezioni da 10 capsule (55 grammi), con il numero di lotto 02AD07B e il termine minimo di conservazione (Tmc) 07/02/2024;
- Espresso arabica in capsule compatibili a marchio Lo Zio d’America, in confezioni da 10 capsule (55 grammi), con il numero di lotto 01CD07B e il Tmc 07/02/2024;
- Espresso arabica in capsule compatibili a marchio Lo Zio d’America, in confezioni da 50 capsule (275 grammi), con il numero di lotto 02CD05B e il Tmc 05/02/2024.
Ocratossina A
L’ocratossina A è una micotossina, prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicillium, che ha attività nefrotossica. È un accertato cancerogeno per gli animali, ma non esistono dati sufficienti per dimostrarne la cancerogenicità per l’uomo. Mostra inoltre proprietà epatotossiche, teratogene e immunosoppressive sebbene, come la maggior parte delle sostanze tossiche, presenta grandi differenze tossicologiche specifiche per specie e sesso
Si trova principalmente nei cereali, nella frutta a guscio, nei legumi, nel caffè, nelle spezie e nella frutta secca, se il frutto non è sufficientemente seccato prima della conservazione.
I limiti di legge nell’Unione Europea è fissato per i chicchi di caffè torrefatto e caffè torrefatto macinato in 5 µg/kg.
La micotossina ocratossina A è un metabolita secondario a basso peso molecolare, un acido organico debole costituito da un amminoacido la fenilalanina e una diidro-isocumarina legati da un legame peptidico.
È un composto solido bianco cristallino, inodore, con scarsa solubilità in acqua, ma moderatamente solubile in cloroformio, metanolo, etanolo e xilene.
Caffè
Il caffè è una delle bevande più apprezzate al giorno d’oggi in tutto il mondo. Esso ha una produzione globale annua di 10.4 · 10 6 tonnellate e svolge un importante ruolo culturale ed economico.
Contiene più di 1500 componenti chimici, responsabili delle proprietà sensoriali e funzionali della bevanda. Il caffè può essere consumato come bevanda calda o fredda, solitamente come risultato di un’infusione di chicchi di caffè opportunamente lavorati.
È prodotto da due specie ovvero la Coffea arabica e la Coffea canephora ed è una bevanda unica con proprietà salutari che lo rendono un alimento funzionale. Contiene acidi clorogenici, caffeina, trigonellina, diterpeni e tocoferoli presenti nei chicchi crudi.
Pertanto, gli estratti di caffè hanno mostrato di eliminare i radicali liberi e di indurre enzimi di disintossicazione. Inoltre, sono stati segnalati effetti benefici del caffè. E come anti-mutageno, induttore dell’attivazione della riparazione del DNA, nonché nella diminuzione della mortalità per malattie neurologiche e cardiovascolari e diabete di tipo II.
Tuttavia uno studio dell’U.E. ha confermato che il caffè verde è una materia prima suscettibile alla contaminazione da ocratossina A
Il potenziale micotossigenico di contaminare i chicchi di caffè dipende da diversi fattori come specie e ceppi di funghi, attività dell’acqua, condizioni ambientali e di lavorazione. Provvidenziale quindi l’intervento, si spera tempestivo, del Ministero della Salute