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Composto insolito in un dipinto di Rembrandt

di Massimiliano Balzano
16 Marzo 2023
in News
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Composto insolito in un dipinto di Rembrandt

Composto insolito in un dipinto di Rembrandt

Un gruppo di scienziati provenienti da diverse Università ha scoperto un composto insolito in un dipinto di Rembrandt.

L'opera è conservata nel Rijksmuseum di Amsterdam ed è una delle più famose dell'artista olandese considerato dai critici d'arte il più importante pittore nella storia dei Paesi Bassi.

ADVERTISEMENTS

Nato nel 1606, Rembrandt fu un grande pittore, disegnatore e incisore che lasciò un segno nelle arti visive che sarebbe durato nei secoli a venire. Il poliedrico artista era noto anche per la sua costante ricerca di novità nei materiali e nelle tecniche pittoriche

L'opera oggetto di studio è La ronda di notte, dipinto a olio su tela di notevoli dimensioni (359 x 438 cm)

Raffigura un gruppo di una compagnia di guardie civiche che avevano il compito di sorvegliare le strade, spegnere gli incendi e mantenere l'ordine in tutta la città.

Il dipinto è uno dei più noti e apprezzati grazie alla sua originalità e ai sapienti giochi di luci e di ombre.

La scoperta

Il team di ricercatori, avvalendosi di tecniche avanzate come:

  • la microscopia con radiazione di sincrotrone, per ottenere immagini, attraverso assorbimento di raggi X
  • body scanner a retrodiffusione di raggi X

hanno scoperto composto insolito nel dipinto di Rembrandt. Il lavoro condotto dai ricercatori era rivolto ad ottenere informazioni sulle tecniche pittoriche dell'artista, sulle condizioni del dipinto con lo scopo di preservarlo per le generazioni future. Questa ricerca apre nuove strade alla comprensione della reattività dei pigmenti utilizzati in passato.

Il composto insolito trovato nel dipinto di Rembrandt è il formiato di piombo (HCOO)2Pb

Pigmenti contenenti piombo

La domanda che ci si pone è l'origine di questo composto dal momento che il formiato di piombo non è un pigmento sebbene sali contenenti piombo siano stati usati sin dall'antichità.

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Un esempio è la biacca costituita da carbonato basico di piombo 2 PbCO3· Pb(OH)2 dotata di un buon potere coprente che tuttavia annerisce in presenza di solfuri. Nota fin dall'antichità e usata per tutto il XIX secolo è caduta in disuso per la sua tossicità.

Un altro pigmento contenente piombo è il cromato di piombo di colore giallo ma, per la sua origine artificiale è stato in uso dai primi dell'Ottocento.

Vi è poi il minio Pb3O4 di colore rosso impiegato nel periodo greco-romano e nel Medioevo il cui uso è scomparso per la sua tossicità.

L'origine di  questo composto insolito trovato nel dipinto di Rembrandt va quindi ricercata in altra fonte

Formiato di piombo

Il formiato di piombo è un sale derivante formalmente dall'acido formico che non era mai stato trovato in precedenza nei dipinti a olio.

All'epoca si usavano, in prevalenza il carbonato basico di piombo e il carbonato di piombo.

Nell'opera The Night Watch tale composto , in alcuni punti, è associato a plumbonacrite Pb5(CO3)3O(OH)2 sostanza presente solo in opere d'arte del XX secolo e in un dipinto di Vincent van Gogh.

L'ipotesi fatta sull'origine del formiato di piombo è che esso si sia formato da ossido di piombo, utilizzato all'epoca quale legante nelle vernici, e olio di lino. Riscaldando olio di lino con ossido di piombo si ottiene un olio siccativo. Altre ipotesi potrebbero essere prese in considerazione dal momento che non si è trovato ossido di piombo cristallino

Si ritiene comunque che possa essere stato utilizzato un altro composto contenente piombo al posto di PbO

 

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Tags: acido formicocromato di piomboossido di piombopigmenti

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Massimiliano Balzano, ideatore e creatore di questo sito; dottore di Scienza e Ingegneria dei Materiali presso l’Università Federico II di Napoli. Da sempre amante della chimica, è cultore della materia nonché autodidatta. Diplomato al Liceo Artistico Giorgio de Chirico di Torre Annunziata.


Maurizia Gagliano, ha collaborato alla realizzazione del sito. Laureata in Chimica ed iscritta all’Ordine professionale. Ha superato il concorso ordinario per esami e titoli per l’insegnamento di Chimica e Tecnologie Chimiche. Docente.

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