• Il Progetto
  • Indice Chimica Online
  • Cookie Policy
  • Privacy
venerdì, Febbraio 3, 2023
Chimicamo
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Indice
  • Chimica
    • Chimica Analitica
    • Chimica Fisica
      • Termodinamica
      • Elettrochimica
    • Chimica Generale
    • Chimica Organica
  • Fisica
  • Stechiometria
  • Tutto è Chimica
  • Quiz
    • Quiz Chimica Generale
    • Quiz Chimica Organica
    • Quiz Stechiometria
    • Test di Ammissione
  • Biochimica
  • News
Chimicamo
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home News

Chiusura del buco dell’ozono nel 2040

Secondo gli scienziati se le attuali politiche rimarranno in vigore, lo strato di ozono dovrebbe tornare ai valori del 1980 entro il 2040

di Massimiliano Balzano
17 Gennaio 2023
in News
A A
0
Chiusura del buco dell’ozono nel 2040

Chiusura del buco dell’ozono nel 2040

Le Nazioni Unite hanno comunicato che secondo la Scientific Assessment of Ozone Depletion si avrà la chiusura del buco dell’ozono nel 2040

Sommario nascondi
1 La scoperta del buco dell’ozono
2 Protocollo di Montreal
3 La chiusura del buco dell’ozono

Grazie  a decenni di lavoro per eliminare le sostanze chimiche dannose per l’ozono finalmente è giunta la notizia tanto attesa.

La scoperta del buco dell’ozono

Il fisico britannico Jonathan Shanklin appena ventiquattrenne iniziò a lavorare presso il British Antarctic Survey nel 1977.

Aveva il compito di controllare, tramite dati spettrofotometrici, quantità di luce U.V.  che raggiungeva la Terra. Si otteneva così un quadro accurato della quantità di ozono presente nell’atmosfera. Lo strato di ozono assorbe dal 97 al 99 % della luce U.V. a media frequenza del Sole  che altrimenti danneggerebbe potenzialmente le forme di vita esposte vicino alla superficie.

Dopo lunghi studi e confronto di dati con gli anni precedenti Shanklin scoprì che dalla fine degli anni ’70 c’era stato un calo sistematico della quantità di ozono. Nel 1984, lo strato di ozono sopra la stazione di ricerca di Halley in Antartide era spesso solo circa due terzi rispetto ai decenni precedenti.

Questa scoperta fatta unitamente a Joe Farman e Brian G. Gardiner fu pubblicata nel maggio 1985.

La comunità internazionale rimase fortemente impressionata e, dopo lunghe trattative, si giunse al protocollo di Montreal.

  Buco dell’ozono

Protocollo di Montreal

Il Protocollo di Montreal è lo storico accordo multilaterale che regola la produzione e il consumo di quasi 100 sostanze chimiche denominate sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS).

Adottato il 16 settembre 1987 è, ad oggi, uno dei rari trattati a raggiungere la ratifica universale in cui tutte le parti si impegnano all’eliminazione graduale dei diversi gruppi di ODS.

Tra le sostanze maggiormente incriminate per la loro diffusione vi sono i fluoroclorocarburi, gas utilizzati nella refrigerazione, nel condizionamento dell’aria e come propellenti negli aerosol.

Inoltre sono potenti gas serra quasi 2000 volte più potente dell’anidride carbonica in termini di potenziale di riscaldamento globale.

Pertanto il Protocollo di Montreal contribuisce in modo significativo anche alla protezione del sistema climatico globale. Grazie ad esso sono stati eliminati il 98% delle ODS a livello globale rispetto ai livelli del 1990 e, entro il 2030 l’eliminazione sarà completa.

La chiusura del buco dell’ozono

Il report, per il quale si avrà la chiusura del buco dell’ozono nel 2040, è il frutto della scienza e del rispetto del Protocollo di Montreal. Pertanto se le attuali politiche rimarranno in vigore, lo strato di ozono dovrebbe tornare ai valori del 1980 entro il 2040. In alcuni luoghi, potrebbe essere necessario più tempo infatti gli esperti hanno affermato che il recupero a livello del 1980 sull’Antartide è previsto intorno al 2066 ed entro il 2045 sull’Artico. Per raggiungere l’obiettivo, però, è necessario non abbassare la guardia e proseguire in questo circolo virtuoso

Tags: biossido di carboniobuco dell’ozonoCFC: fluoroclorocarburigas serrapropellenti negli aerosol

Se vuoi inviare un esercizio clicca QUI



Articolo Precedente

Polietilene furanoato

Prossimo Articolo

Cemento

Massimiliano Balzano

Massimiliano Balzano

Massimiliano Balzano dottore in Scienza e Ingegneria dei Materiali

Altri Articoli

Biometano e transizione energetica

Biometano e transizione energetica

di Massimiliano Balzano
3 Febbraio 2023
0

Il biometano può essere ​uno degli alleati per la decarbonizzazione dell'economia europea e per la transizione energetica. La lotta al...

Causa dello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio

Causa dello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio

di Maurizia Gagliano
2 Febbraio 2023
0

Gli scienziati hanno scoperto una nuova causa che può contribuire allo scioglimento delle piattaforme di ghiaccio nell'Antartide. Lo studio, condotto...

Esche proteiche e COVID-19

Esche proteiche e COVID-19

di Massimiliano Balzano
1 Febbraio 2023
0

Esche proteiche per combattere il COVID-19 potrebbero costituire un’arma efficace per prevenire e curare la malattia. La pandemia da COVID-19...

Un asteroide vicino alla Terra

Un asteroide vicino alla Terra

di Maurizia Gagliano
31 Gennaio 2023
0

Alle 1:28 del 27 gennaio si è avuto il passaggio di un asteroide vicino alla Terra in uno degli incontri...

Visualizza altri articoli

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chimicamo su Rai Tre

Categorie

  • Biochimica
  • Chimica
  • Chimica Analitica
  • Chimica Fisica
  • Chimica Generale
  • Chimica Organica
  • Elettrochimica
  • Fisica
  • News
  • Quiz
  • Quiz Chimica Generale
  • Quiz Chimica Organica
  • Quiz Stechiometria
  • Stechiometria
  • Termodinamica
  • Test di Ammissione
  • Tutto è Chimica
  • Video
Facebook Twitter Instagram

Il Progetto Chimicamo

Massimiliano Balzano, ideatore e creatore di questo sito; dottore di Scienza e Ingegneria dei Materiali presso l’Università Federico II di Napoli. Da sempre amante della chimica, è cultore della materia nonché autodidatta. Diplomato al Liceo Artistico Giorgio de Chirico di Torre Annunziata.


Maurizia Gagliano, ha collaborato alla realizzazione del sito. Laureata in Chimica ed iscritta all’Ordine professionale. Ha superato il concorso ordinario per esami e titoli per l’insegnamento di Chimica e Tecnologie Chimiche. Docente.

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Privacy Policy
Cambia impostazioni Privacy
Le foto presenti su chimicamo.org sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione (tramite e-mail: info[@]chimicamo.org) che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Se vuoi inviare un esercizio clicca QUI


Chimicamo sul Web:
Wikipedia
SosMatematica
Eurofins-technologies.com
Cronache della Campania

Post Recenti

  • Biometano e transizione energetica 3 Febbraio 2023
  • Applicazioni del secondo principio 3 Febbraio 2023
  • Indice di rifrazione 2 Febbraio 2023

© Copyright 2023 - Chimicamo - P.iva 09819971210

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Indice
  • Chimica
    • Chimica Analitica
    • Chimica Fisica
      • Termodinamica
      • Elettrochimica
    • Chimica Generale
    • Chimica Organica
  • Fisica
  • Stechiometria
  • Tutto è Chimica
  • Quiz
    • Quiz Chimica Generale
    • Quiz Chimica Organica
    • Quiz Stechiometria
    • Test di Ammissione
  • Biochimica
  • News

© Copyright 2023 - Chimicamo - P.iva 09819971210