Il moto di un corpo è determinato se si conosce la sua posizione in funzione del tempo. È quindi necessario un sistema di riferimento per stabilire la posizione del corpo.
Il sistema di riferimento può essere di tipo cartesiano a 2 dimensioni ( x e y) o a tre dimensioni ( x, y e z).
Un altro tipo di sistema di riferimento che consente di determinare la posizione è il sistema di coordinate polari. Quest'ultimo è di tipo bidimensionale e ogni punto del piano è identificato da un angolo e da una distanza rispetto a un punto fisso detto polo.
Un corpo si dice in moto se la sua posizione cambia nel tempo rispetto a un altro seguendo una certa traiettoria.
Quest'ultima è una linea costituita da tutte le posizioni occupate nel tempo dal punto materiale.
A seconda dei casi, la traiettoria può essere rettilinea, circolare o curva.
Moto rettilineo
Il tipo di moto più semplice è quello lineare noto come moto rettilineo. Esso è di tipo unidimensionale e avviene lungo una retta ed è descritto con una sola dimensione spaziale
Un corpo ha moto rettilineo se due punti qualsiasi del corpo percorrono una distanza uguale lungo due linee parallele separate, in un determinato lasso di tempo. In parole più semplici, la propagazione lineare di un oggetto in una dimensione, lungo un percorso rettilineo, è nota come movimento rettilineo.
Classificazione
Il moto rettilineo si classifica come:
- rettilineo uniforme quando il corpo ha velocità uniforme lungo un percorso rettilineo senza avere alcuna accelerazione. Pertanto il corpo ha velocità costante e accelerazione nulla
- rettilineo uniformemente accelerato quando il corpo si muove con un'accelerazione costante. Pertanto il corpo ha velocità variabile. Un esempio è la caduta di un corpo che, sotto l'influenza della forza di gravità subisce un moto rettilineo accelerato descritto da leggi orarie
- rettilineo non uniformemente accelerato. In tal caso il corpo non ha né velocità né accelerazione costante