L’ acido tiosolforico è un ossiacido dello zolfo che ha formula H2S2O3 che può essere visto come l’acido solforico in cui un ossigeno è sostituito da un atomo di zolfo.
Struttura
La struttura dell’acido è riportata in figura:
all’atomo di zolfo centrale che ha numero di ossidazione +6 sono legati due gruppi -OH, un atomo di ossigeno tramite doppio legame e un atomo di zolfo con doppio legame. Quest’ultimo ha numero di ossidazione pari a zero.
Proprietà
È un solido cristallino bianco che ha pochi usi pratici
È un acido diprotico che è soggetto a due equilibri di dissociazione:
H2S2O3 ⇄ H+ + HS2O3–
La costante relativa a questo equilibrio Ka1 = 0.25
La costante relativa al secondo equilibrio di dissociazione:
HS2O3– ⇄ H+ + S2O32-
vale 0.018
Sintesi
L’acido tiosolforico non può essere preparato per acidificazione del tiosolfato in quanto di decompone in soluzione acquosa secondo la reazione:
H2S2O3 → H2O + S + SO2
A seconda delle condizioni di reazione si può ottenere oltre allo zolfo e all’anidride solforosa, l’acido solfidrico, l’acido solforico, polisolfani HSnH e tetrationato.
Alla fine degli anni ’50 il chimico tedesco Max Schmidt e il suo team sintetizzarono l’acido in condizioni anidre. La reazione tra anidride solforosa e acido solfidrico è condotta a – 78°C in etere etilico:
SO3 + H2S → H2S2O3
Un’altra via sintetica è la reazione, nelle stesse condizioni, tra tiosolfato di sodio e acido cloridrico:
Na2S2O3 + 2 HCl → H2S2O3 + 2 NaCl
Può essere ottenuto a bassa temperatura dalla reazione tra acido clorosolfonico e acido solfidrico:
HSO3Cl + H2S → H2S2O3 + HCl
L’acido anidro, tuttavia, si decompone al di sopra di -5 °C:
H2S2O3 → SO3 + H2S
Reazioni
Reagisce a caldo con una soluzione diluita di idrossido di sodio per dare zolfo e solfito di sodio:
H2S2O3 + 2 NaOH → S + Na2SO3 + 2 H2O