Il tocoferolo acetato noto come vitamina E acetato è una forma sintetica della vitamina E che da un punto di vista chimico è un estere dell’acido acetico e dell’α-tocoferolo.
Al contrario della vitamina E naturale che è ottenuta da oli vegetali tra cui l’olio di soia, esso è ottenuto da prodotti derivati dal petrolio.
La forma più attiva della vitamina E naturale è l’α-tocoferolo ed è costituito da un solo isomero. Il tocoferolo acetato, invece, avendo tre centri chirali ha quindi 8 stereoisomeri di cui solo uno è identico all’α-tocoferolo.
Proprietà
Il tocoferolo acetato è un liquido liposolubile ed è insolubile in acqua, poco solubile in solventi polari come l’etanolo. Invece è solubile in solventi organici come acetone, cloroformio e etere etilico.
Nel 1963 presso i laboratori della Hoffmann-La Roche si ottenne per sintesi
Esso si presenta come liquido viscoso di colore giallo pallido.
Alla pressione atmosferica e alla temperatura di 240°C inizia a decompone senza bollire.
Usi
Ha trovato largo impiego nei prodotti dermatologici come le creme. Infatti non è degradato dall’aria, dalla luce visibile e dalle radiazioni U.V. e conferisce ai prodotti un tempo di conservazione più lungo rispetto alla vitamina E utilizzata in cosmesi per le sue proprietà antiossidanti.
Trova ampio utilizzo in qualità di addensante nelle sigarette elettroniche utilizzate da molti consumatori che hanno manifestato gravi lesioni polmonari.
Negli Stati Uniti d’America si sono avute molte vittime ma tuttora la patologia ha una eziologia sconosciuta. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention americano il tocoferolo acetato potrebbe essere la causa della patologia. Non si possono, tuttavia escludere che altre sostanze potrebbero determinare queste problematiche