Rotaxani: struttura, sintesi, applicazioni

I rotaxani sono strutture supramolecolari in cui in una molecola ciclica vi è un frammento molecolare lineare che lo attraversa da parte a parte che termina con gruppi voluminosi all’estremità.

Si differenziano dai catenani che sono idrocarburi che hanno due o più anelli collegati come anelli di una catena, senza che tra i due anelli sia presente un legame covalente. I catenani sono la classe più semplice  di molecole interbloccate meccanicamente che comprendono due o più anelli. Essi sono permanentemente interconnessi a meno non si rompa un legame di uno degli anelli.

I rotaxani e i catenani sono di natura molecolare, in quanto conformi alla definizione della I.U.P.A.C. secondo cui una molecola è una entità indivisibile in entità più semplici senza la scissione di un legame chimico

Struttura dei rotaxani

La struttura di un rotaxano ricorda la forma di un manubrio con un anello intrappolato tra le due estremità.

Struttura rotaxani

La loro struttura è confermata da diffrattometria a raggi X a cristallo singolo, spettroscopia NMR e UV-vis.

Il macrociclo può ruotare attorno all’asse del manubrio come un volano. Il controllo della posizione del macrociclo consente al rotaxano di funzionare come interruttore molecolare. Ad ogni possibile posizione del macrociclo corrisponde un diverso stato dell’interruttore. Queste macchine  possono essere manipolate sia mediante azione chimica che fotochimica.

Sintesi dei rotaxani

Esistono fondamentalmente tre metodi per sintetizzare i rotaxani ovvero definite threading, clipping, e slipping

Il metodo threading prevede l’inserimento di una molecola nella cavità dell’anello. Successivamente sono posti i gruppi voluminosi alla sua estremità

sintesi rotaxani

Con il metodo clipping la molecola che entra nell’anello contiene già gli ingombri voluminosi e inserita nel macrocilo aperto che subisce quindi una reazione di chiusura dell’anello attorno alla molecola

clipping

Il metodo slipping prevede lo slittamento del macrociclo sulla molecola ospite già ingombrata. Questo processo, tuttavia, non è favorevole da un punto di vista cinetico e pertanto è necessaria un’energia esterna come l’irradiazione a microonde  o l’alta temperatura

Applicazioni

Le molecole meccanicamente interbloccate come rotaxani e catenani hanno un grande potenziale in diversi campi della chimica. Le loro proprietà variano  in base alle strutture specifiche, dinamiche interne, comportamento di risposta agli stimoli.

Sono  utilizzati per influenzare, potenziare o bloccare l’azione di agenti terapeutici per consentire la somministrazione mirata di farmaci.

È previsto il loro utilizzo come componenti elettronici molecolari in qualità di interruttori molecolari e come navette molecolari.

Potrebbero essere eccellenti nanomacchine negli interruttori molecolari e nelle applicazioni di memoria. Il  macrociclo del rotaxano, infatti, può muoversi in modo reversibile tra lungo il suo asse sotto stimoli esterni, risultando in due configurazioni molecolari stabili note come stati “ON” e “OFF” dell’interruttore

ARGOMENTI

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Articolo precedente
Articolo successivo

TI POTREBBE INTERESSARE

Temperature di ebollizione di composti organici

Le temperature di ebollizione dei composti organici forniscono informazioni relative alle loro proprietà fisiche e alle caratteristiche della loro struttura e costituiscono una delle...

Nomenclatura degli alcani. Esercizi svolti

La nomenclatura degli alcani costituisce, in genere, il primo approccio per quanti iniziano a studiare la chimica organica Nomenclatura Le regole per la nomenclatura degli alcani...

Priorità dei gruppi funzionali

Se il composto ha più gruppi funzionali ad essi viene assegnato un ordine di priorità in quanto solo un gruppo funzionale può essere indicato...