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Home Chimica Organica

Poliidrossibutirrato

Polimero derivante da fonti naturali, biodegradabile e biocompatibile

di Maurizia Gagliano
16 Marzo 2023
in Chimica Organica
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Poliidrossibutirrato

Poliidrossibutirrato

Il poliidrossibutirrato (PHB) è un poliidrossialcanoato a catena corta prodotto in natura da diversi microrganismi come materiale di riserva. I  batteri immagazzinino il PHB come fonte di energia analogamente a come i mammiferi immagazzinano il grasso

Con il termine di poliidrossibutirrato si intende, in particolare, il  poli(3-idrossibutirrato) che è quello che si forma più frequentemente quando si formano i poliidrossialcanoati

ADVERTISEMENTS

È un biopolimero che, grazie alle sue proprietà paragonabili a quelle di polipropilene e polietilene, costituisce una valida alternativa ai polimeri derivanti da fonti non rinnovabili.

Il microbiologo francese Maurice Lemoigne lo isolò dal Bacillus megaterium ma, grazie alla sua biodegradabilità e alla sua origine, è attualmente oggetto di studio.

Infatti, insieme all'acido polilattico, è un polimero che sia di origine naturale, biodegradabile e biocompatibile.

Il prodotto della sua degradazione è l'acido 3-idrossibutirrico, un metabolita comune negli esseri viventi che è sintetizzato nel fegato attraverso il metabolismo di acidi grassi e dagli amminoacidi chetogenici.

Il poliidrossibutirrato è un poliestere alifatico con catena polimerica lineare e ha struttura:

struttura poliidrossibutirrato
struttura poliidrossibutirrato

Proprietà del poliidrossibutirrato

Il poliidrossibutirrato è un polimero termoplastico e quindi rammollisce se è riscaldato.

È insolubile in acqua, ha scarsa resistenza agli acidi e alle basi e si dissolve in solventi clorurati. È idrofobo, atossico, stabile alle radiazioni U.V. e otticamente attivo. Presenta una barriera alla permeabilità di acqua e gas e si può lavorare per estrusione, iniezione, soffiaggio e termoformatura.

Ha una struttura  regolare e prevalentemente isotattico. Ciò implica che i gruppi laterali della catena polimerica puntano nella stessa direzione e pertanto si formano strutture elicoidali, con i gruppi laterali tutti rivolti lontano dal centro dell'elica per ridurre al minimo l'ingombro sterico.

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Le catene quindi si impacchettano facilmente per formare cristalli e ciò lo rende fragile e rigido

Ha un stretta finestra di temperatura di  lavorazione a causa dalla vicinanza tra la sua temperatura di fusione e di degradazione.

Vi sono diversi metodi volti a migliorarne il comportamento meccanico e ridurne l'elevato costo che si basano sull'utilizzo di blend, sull'ottenimento di copolimeri e sull'uso di additivi.

La copolimerizzazione può avvenire con poliidrossivalerato per ottenere una struttura più irregolare e quindi meno cristallina e meno fragile, ma comunque biodegradabile. La copolimerizzazione abbassa anche la temperatura di fusione e ciò rende il copolimero molto più facile da lavorare.

Sintesi del poliidrossibutirrato

Può essere ottenuto attraverso diverse vie sintetiche come dall'apertura dell'anello del β-butirrolattone utilizzando zinco e l'alluminio quali catalizzatori.

Si può ottenere da piante naturali o transgeniche. Tuttavia il metodo più diffuso è tramite fermentazione batterica

Il polimero si forma all'interno delle cellule dei batteri in granuli che generalmente hanno un diametro compreso tra 100 e 800 nm. Il numero e la dimensione dei granuli e il peso molecolare del poliidrossibutirrato, varia a seconda del tipo di batteri, delle condizioni di crescita e del metodo di estrazione.

Usi

Ha grandi potenzialità per l'impiego packaging per ottenere bottiglie, sacchetti, piatti, bicchieri e posate monouso

In campo biomedico può essere usato come materiale per scaffold di ingegneria tissutale e per vettori a rilascio controllato di farmaci

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Tags: acidi grassiacido polilatticocatalizzatorecopolimeriidrofobopolipropilene

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Massimiliano Balzano, ideatore e creatore di questo sito; dottore di Scienza e Ingegneria dei Materiali presso l’Università Federico II di Napoli. Da sempre amante della chimica, è cultore della materia nonché autodidatta. Diplomato al Liceo Artistico Giorgio de Chirico di Torre Annunziata.


Maurizia Gagliano, ha collaborato alla realizzazione del sito. Laureata in Chimica ed iscritta all’Ordine professionale. Ha superato il concorso ordinario per esami e titoli per l’insegnamento di Chimica e Tecnologie Chimiche. Docente.

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