Ossidazione di Corey-Kim: meccanismo

L’ossidazione di Corey-Kim è una reazione di ossidazione utilizzata per ottenere aldeidi o chetoni da alcoli primari e secondari.
La reazione prende il nome dallo statunitense Elias James Corey premio Nobel per la Chimica nel 1990 e dal coreano Choung Un Kim.

Un alcol primario o secondario è fatto reagire con la N-clorosuccinimmide, dimetilsolfuro e trietilammina.

L’ossidazione Corey-Kim possiede il vantaggio distintivo rispetto all’ossidazione di Swern di consentire il processo al di sopra di –25 ° C. Tuttavia essa non è  comunemente utilizzata a causa di problemi di selettività nei substrati sensibili alla clorazione da parte della N-clorosuccinimmide

Meccanismo

Nel primo stadio della reazione il dimetilsolfuro è ossidato dalla N-clorosuccinimmide per dare un intermedio noto come reagente di Corey-Kim che ha carattere elettrofilo.

Successivamente esso è attaccato dall’ossigeno presente nell’alcool con formazione di un legame zolfo-ossigeno.

L’addizione della trietilammina porta alla deprotonazione di uno dei gruppi metilici con formazione di uno zwitterione che dà luogo ad una reazione di riarrangiamento per dare il prodotto finale e dimetilsolfuro gassoso

ossidazione di corey-kim
Nelle  condizioni di reazione dell’ossidazione di Corey-Kim gli alcoli allilici e benzilici formano i corrispondenti cloruri allilici e benzilici. Ciò avviene a meno che l’attivazione dell’alcol non sia seguita molto rapidamente dall’aggiunta di trietilammina . Infatti, le condizioni Corey-Kim senza aggiunta di trietilammina sono molto efficienti per la trasformazione di alcoli allilici e benzilici in cloruri in presenza di altri alcoli.

La ricerca si è indirizzata a trovare composti che sostituissero il dimetilsolfuro a causa della sua tossicità. Alcuni gruppi di ricerca hanno usatocon successo  il  dodecil metil solfuro

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