Trigliceridi: metabolismo, assorbimento, idrolisi

I trigliceridi possono presentare:

  • più siti di insaturazione come quelli contenuti nei vegetali 
  • uno scarso numero di siti di insaturazione come quelli contenuti nei grassi animali.

La maggior parte dei lipidi che sono assunti dai cibi contengono trigliceridi, esteri derivanti da glicerolo e tre acidi grassi: a seconda degli acidi grassi legati al glicerolo

Gli alimenti contengono anche fosfolipidi, steroli come ad esempio il colesterolo e, in minor quantità alcune sostanze lipidiche come le vitamine liposolubili.

Assorbimento

I trigliceridi sono assorbiti se avvengono due processi:

1)      Gli aggregati di trigliceridi contenuti nei cibi che sono insolubili in ambiente acquoso devono essere disgregati e portati in sospensione tramite un processo detto emulsificazione

2)      Le molecole di trigliceridi devono essere metabolizzate enzimaticamente per dare monogliceridi e acidi grassi

Il primo processo avviene grazie all’azione degli acidi biliari che sono sintetizzati nel fegato e inclusi nella bile. Il secondo processo avviene ad opera della lipasi, enzima appartenente al gruppo delle esterasi.

La maggior parte delle lipasi agiscono su una posizione specifica del substrato lipidico. Ad esempio la lipasi pancreatica converte i trigliceridi in monogliceridi e due molecole di acido grasso.

Gli acidi biliari si formano nel fegato a partire dal colesterolo e coniugati principalmente con glicina e taurina. Sono poi concentrati nella cistifellea e sono escreti, con la bile, nell’intestino tenue in seguito ad un pasto.
Essi  giocano il loro ruolo critico nell’assimilazione dei lipidi favorendo l’emulsificazione. Essi sono derivati del colesterolo e contengono sia un gruppo idrofobo che un gruppo idrofilo costituito dal gruppo carbossilico che è carico negativamente al pH tipico dell’ intestino tenue.

Per l’azione dei sali biliari i trigliceridi sono dispersi in finissimi aggregati .

Idrolisi

L’idrolisi di un trigliceride in un monogliceride e due acidi grassi viene promossa dalla lipasi pancreatica: l’attività di questo enzima consiste nel favorire l’allontanamento degli acidi grassi presenti nella posizione 1 e 3 del trigliceride con ottenimento di un 2-monogliceride e due acidi grassi:

lipasi

La lipasi è un enzima solubile in acqua e può agire solo sulla superficie del trigliceride. Una volta che il trigliceride è stato emulsionato e si presenta in piccole gocce la superficie di azione della lipasi aumenta notevolmente e quindi può esplicare al meglio la sua azione.
I monogliceridi e gli acidi grassi si raccolgono insieme agli acidi biliari e ad altri lipidi complessi. Si formano delle strutture dette micelle idrosolubili che diffondono negli enterociti e sono riesterificati a trigliceridi.

Questi ultimi sono avvolti da una membrana a formare i chilomicroni che, attraverso un processo di esocitosi, escono dal lato basale dell’enterocita. Penetrano nel lume del vaso chilifero centrale del villo. Successivamente mediante il drenaggio linfatico, cisterna del Pecquet e il dotto toracico pervengono al torrente circolatorio sistemico.  La lipasi pancreatica è dunque la principale responsabile del metabolismo dei lipidi; essa agisce insieme a un cofattore costituito da un proteina di piccole dimensioni detta colipasi che si lega sia alla lipasi che alla superficie della micella. La colipasi, secreta dal pancreas in forma inattiva detta precolipasi, è trasformata nella forma attiva a livello del lume intestinale dalla tripsina e regola e ottimizza l’attività della lipasi pancreatica

 

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