Il glicole propilenico è un composto organico versatile, incolore, inodore e non tossico ampiamente utilizzato in vari settori, tra cui alimenti, cosmetici e prodotti farmaceutici. Infatti ha un basso livello di tossicità, che lo rende adatto all’uso in varie applicazioni, comprese quelle che prevedono il contatto diretto con l’uomo.
Fu descritto per la prima volta dal chimico francese Charles Adolphe Wurtz nel 1859 e utilizzato per la prima volta nelle preparazioni farmaceutiche nel 1932.
È uno degli ingredienti più utilizzati nei cosmetici, nelle fragranze e in vari prodotti per la cura della persona. E’ utilizzato come solvente, emulsionante, conservante e umettante. Può essere trovato anche negli alimenti in qualità di additivo alimentare, bevande, preparati farmaceutici, gel per elettrocardiogrammi, detergenti per la casa, alimenti per animali domestici, prodotti chimici per la fotografia, plastificanti e sistemi di raffreddamento liquidi.
Il glicole propilenico il cui nome I.U.P.A.C. è 1,2-proandiolo è un diolo in cui il gruppo -OH si trova nelle posizioni 1 e 2.
Proprietà
È una sostanza igroscopica e si presenta liquido, limpido, incolore, igroscopico, viscoso solubile in acqua, etanolo, acetone, etere etilico e benzene ed è in grado di solubilizzare resine, coloranti e oli essenziali. È stabile a temperature ambienti ma a temperature elevate tende a ossidarsi dando sostanze quali propanale, acido lattico, acido acetico e acido piruvico.
Sintesi
Può essere ottenuto:
- dalla reazione tra glicerolo ovvero 1,2,3-propantriolo con idrogeno in presenza di un catalizzatore come il rame
- dall’ossido di propilene in soluzione acida acquosa
- dalla reazione tra propene e permanganato di potassio in ambiente basico
Reazioni
Il glicole propilenico reagisce con:
- le aldeidi per dare acetali
- i chetoni per dare chetali
- gli acidi carbossilici per dare esteri
Usi
Il glicole propilenico viene largamente utilizzato sin dagli anni ’30 dello scorso secolo nei deodoranti per ambienti grazie alla sua azione antimicrobica.
È usato quale solvente, umettante in medicamenti, nelle soluzioni antisettiche, come eccipiente nei liquidi usati nelle sigarette elettroniche, nei liquidi antigelo per i motori.
Negli alimenti è usato come:
- antiagglomerante nelle zuppe secche o nel formaggio grattugiato
- antiossidante in quanto ne prolunga la durata di conservazione
- rinforzante degli impasti in quanto modifica gli amidi e il glutine rendendoli più stabili
- emulsionante
- stabilizzante e addensante
Si trova quindi comunemente in molti alimenti confezionati, come bevande, condimenti, preparati per dolci, bibite analcoliche, popcorn, pane e latticini