L'etere di petrolio è la frazione del petrolio con una temperatura di ebollizione tra i 30 e i 60°C che contiene idrocarburi alifatici a basso peso molecolare e una piccola quantità di composti aromatici.
A causa dell'elevata volatilità di questa frazione del petrolio ad essa è stato dato il nome di etere di petrolio. Infatti gli eteri a basso peso molecolare sono sostanze volatili in quanto non presentano legami a idrogeno.
Proprietà
L'etere di petrolio è un liquido dall'incolore al giallo dal tipico odore di benzina. Ha una densità minore dell'acqua in cui è poco solubile ma è solubile in etanolo ed è altamente infiammabile.
Le sue proprietà come tensione di vapore, temperatura di fusione e di ebollizione dipendono dalla composizione. L'etere di petrolio reagisce in presenza di agenti ossidanti secondo una reazione esotermica e con forti agenti ossidanti la reazione è molto vigorosa e a volte esplosiva.
Composizione
Esso è costituito da idrocarburi contenenti un numero di atomi di carbonio che va da cinque a tredici. Prevalgono gli idrocarburi a cinque e a sei atomi di carbonio.
Per ridurre significativamente la presenza di idrocarburi aromatici o di composti insaturi si procede a un'idrogenazione catalitica.
Usi
A causa del suo basso costo rispetto ad altri solventi organici è comunemente utilizzato quale solvente e per estrarre componenti lipidiche come quelle dei semi di cacao.
Da solo o unito all'acetone l'etere di petrolio è utilizzato come eluente nelle tecniche cromatografiche
Esso, in particolare, è utilizzato come eluente nella separazione cromatografica di pigmenti fotosintetici ovvero β-carotene e clorofilla