Collagene: struttura, biosintesi, trattamenti estetici

Il collagene appartiene a un gruppo di glicoproteine naturali che si trovano nel tessuto connettivo degli animali. Il collagene associato in fibrille si trova nei tessuti fibrosi come tendini, legamenti e nella pelle ma si rinviene anche nella cornea, nella cartilagine, vasi sanguigni e nel disco intervertebrale.

Svolge un ruolo nell’emostasi, nella guarigione delle ferite, nell’angiogenesi e nella biomineralizzazione e la sua disfunzione contribuisce alla fibrosi, all’aterosclerosi, alle metastasi del cancro e alla fragilità delle ossa.

Il ruolo principale del collagene è fornire struttura, forza e supporto a tutto il corpo. I suoi ruoli specifici includono:

  • Aiutare la formazione dei fibroblasti nel derma (strato intermedio della pelle), che aiuta la crescita di nuove cellule.
  • Svolgere un ruolo nella sostituzione delle cellule morte della pelle.
  • Fornire una copertura protettiva per gli organi.
  • Donare struttura, forza ed elasticità alla  pelle.
  • Aiutare il sangue a coagularsi.

Struttura del collagene

La determinazione della sua  struttura impegnò gli scienziati in decenni di ricerca. Fu solo solo nel 1955 che fu attribuita una struttura a tripla elica destrorsa costituita da due catene identiche (α1) e da una terza catena che differisce dalle prime due (α2).

Circa trenta collageni geneticamente distinti sono espressi nei tessuti connettivi umani. Per la maggior parte, la maggior parte delle loro sequenze esiste come tripla elica, il che le rende uniche tra le proteine. Le triple eliche sono conformazioni proteiche rigide, simili a corde, che, a seconda del tipo di collagene, possono essere intervallate da piccole regioni flessibili non a tripla elica o da regioni più grandi, globulari e non collageniche.

Le fibre sono organizzazioni sovramolecolari di molecole di tropocollagene che si associano in modo diverso tra loro per generare diversi gradi di resistenza. Il tropocollagene è l’unità funzionale del collagene costituito da tre filamenti sinistrorsi che, unendosi tra loro formano la tripla elica destrorsa.

struttura
struttura

La composizione degli amminoacidi presenti  è atipica per le proteine ed in particolare per il contenuto elevato di idrossiprolina. La sequenza di amminoacidi più comune  è GlicinaProlina-X e Glicina-Idrossiprolina-X dove X è un amminoacido diverso dalla glicina, prolina o idrossiprolina.

Poiché la glicina è l’amminoacido più piccolo e privo di catene laterali essa ha un ruolo caratteristico. Esso si trova in ogni terza posizione per consentire l’assemblaggio della tripla elica in cui questo amminoacido si trova all’interno dove non c’è spazio per un gruppo laterale e per lo stesso motivo la prolina e l’idrossiprolina puntano verso l’esterno.

Biosintesi

La biosintesi  avviene sia all’interno che all’esterno della cellula ed è enzimaticamente coadiuvata. Nella fase iniziale l’m-RNA di circa 34 geni è trascritto e successivamente tradotto a livello di ribosomi; nella catena nascente di procollagene alcuni residui di prolina e lisina sono idrossilati da due specifici enzimi per formare idrossiprolina e idrossilisina con produzione di catena α di procollagene.

biosintesi
biosintesi

Tre di queste catene si avvolgono a formare una tripla elica, stabilizzata da legame a idrogeno intracatena. Questa catena passa all’apparato del Golgi dove i filamenti idrossilati subiscono una glicosazione, ovvero l’aggiunta di zuccheri alla catena peptidica a livello dell’idrossilisina.

La molecola è quindi secreta all’esterno dove subisce l’azione del procollagene peptidasi. Questo enzima è necessario per il processamento extracellulare del collagene che è in grado di rimuovere i residui N-terminali e C-terminali con formazione del tropocollagene. Le molecole di tropocollagene tra le quali si instaurano legami covalenti tendono a disporsi in file parallele formando fibrille.

Trattamenti estetici

Nel corso degli anni e con l’avanzare dell’età la produzione di collagene diminuisce. Poiché esso fornisce compattezza e sostegno ai vari organi, l’assottigliamento del suo strato determina l’aspetto rugoso e cadente della pelle del viso.

Per contrastare l’assottigliamento del derma e la conseguente atonia, già da molti anni, medici specialisti praticano iniezioni di collagene usato come filler per dare supporto a quello naturale residuo presente nella pelle e di sostituirsi in parte ad esso in modo che la pelle riacquisti un aspetto e una consistenza più giovane.
Chi si sottopone al  trattamento deve sapere che il risultato ha durata  una durata limitata a 3-4 mesi.

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