Gli alcani danno poche reazioni in quanto essi sono composti che hanno scarsa affinità chimica con altre sostanze. Essi sono denominati paraffine dal latino parum affinis ovvero poco affine che in senso lato significa poco inclini alle reazioni
Gli alcani sono composti organici saturi in cui il carbonio è ibridato sp3 e hanno formula generale CnH2n+2.
Poiché sono presenti solo legami forti di tipo σ, gli alcani, contrariamente agli alcheni e agli alchini, sono piuttosto stabili e danno luogo a un numero limitato di reazioni.
Reazioni
Le reazioni tipiche degli alcani sono: combustione, alogenazione e cracking.
Combustione
La combustione di un alcano è una reazione esotermica in cui l’alcano reagisce con l’ossigeno per dar luogo a biossido di carbonio, vapore acqueo, e calore.
Ad esempio il metano reagisce con l’ossigeno sviluppando 890 kJ/mol
Un esempio di reazione di combustione è dato dall’etano:
2 C2 H6+7 O2 → 4 CO2 + 6 H2O
I dati sui calori di combustione degli alcani indicano che all’aumentare del numero di atomi di carbonio aumenta il calore sviluppato. Questo comportamento è dovuto al fatto che è maggiore il numero di atomi di carbonio disponibili per la combustione.
Alogenazione
In presenza di raggi U.V. avviene l’alogenazione con un meccanismo radicalico. Gli atomi di idrogeno sono sostituiti per formare una miscela di prodotti clorurati. Dalla clorurazione del metano si ottiene il clorometano secondo la reazione:
CH4 + Cl2→CH3Cl + HCl
Il clorometano è successivamente clorurato e alla fine si ottiene una miscela di clorometano, diclorometano, triclorometano e tetracloruro di carbonio
Il cracking consiste nella rottura della molecola la cui catena lunga viene spezzata con trasformazione in frammenti più corti:
C22H46 → C10H22 + C12H26