La zincochromite è un minerale descritto per la prima volta nel 1987 e scoperto in un deposito di uranio e vanadio vicino al lago Onega, in Russia.
È un raro minerale che fa parte del gruppo degli spinelli, importante gruppo isomorfo di minerali della classe degli ossidi che cristallizza nel sistema cubico con habitus prevalentemente ottaedrico.
La sua formula è ZnCr2O4 essendo costituito dall’ossido di zinco ZnO e dall’ossido di cromo (III) Cr2O3.
Ha questo nome per la presenza di zinco e di ossido di cromo presente nella cromite
Diffusione della zincochromite
È presente in Russia, Austria, Finlandia, Australia, Ghana, Argentina e Venezuela
La zincochromite è associata all’egirina minerale appartenente alla sottoclasse degli inosilicati e al gruppo dei clino pirosseni, alla cromite, alla magnesiocromite e al quarzo.
Proprietà
I campioni analizzati mostrano la presenza di altri ossidi come:
- ossido di vanadio (III) V2O3
- biossido di silicio SiO2
- ossido di ferro (III) Fe2O3
- ossido di alluminio Al2O3
- piccole quantità di biossido di titanio TiO2.
Cristallizza nel sistema cristallino cubico, con minuscoli cristalli ottaedrici di dimensioni fino a circa 0.05 mm.
Ha un colore nero-brunastro con una lucentezza semi-metallica sulle superfici ed ha proprietà paramagnetiche. Presenta un peso specifico calcolato di 5.434 e una durezza, nella scala di Mohs di 6