La stibnite o antimonite è costituita da solfuro di antimonio ed è il minerale più abbondante in cui è presente il metallo ed ha formula Sb2S3
Il geologo, chimico e mineralogista francese François Sulpice Beudant nel 1832 diede il nome a questo minerale dal greco Στιβι, antico nome dell'antimonio.
Dioscoride Pedanio, botanico e medico greco antico vissuto nella Roma imperiale, parla della stibnite riferendosi al nero di antimonio.
La stibnite in polvere era infatti usata come ombretto o kohl usati per il trucco degli occhi, per scurire le palpebre e delineare il contorno occhi dalle antiche civiltà già nel 3.100 a.C.
Conosciuta anche per le sue proprietà mediche, è descritta da Plinio il Vecchio nel suo trattato di Storia Naturale come trattamento per le infezioni agli occhi.
Diffusione
Può trovarsi in una varietà di giacimenti minerali idrotermali, ma si trova più frequentemente in minerali a bassa temperatura dove può essere associata a galena, pirite, sali di antimonio e oro.
Inoltre è associata a quarzo, calcite, arsenopirite, cinabro, marcasite, cervantite , stibiconite, ankerite, barite e calcedonio
Può anche essere rinvenuta in sorgenti termali o depositi fumarolici con il realgar minerale costituito da solfuro di arsenico, zolfo e altri minerali.
Si trovava sotto forma di spettacolari cristalli nella miniera, ora esaurita di Ichinokawa, sull'isola di Shikoku, in Giappone
Il giacimento cinese più importante, nonché la più grande miniera di antimonio del mondo, è la miniera di Xikuangshan. Altre importanti località cinesi sono la miniera di Wuning, Qinglong, Dahegou, Lushi, e Nandan.
È presente in Romania, Repubblica Ceca, Austria, Germania e, in Italia, nella miniera del Tafone a Manciano in provincia di Grosseto
In Sud America si trova in Perù, Bolivia e Messico mentre negli Stati Uniti in Nevada, California, Arkansas, Idaho e Alaska.
Proprietà
Ha un colore grigio argento metallizzato e occasionalmente cangiante e si trova spesso sotto forma di cristalli aciculari lunghi e sottili.
Ha un peso specifico di 4.6 e una durezza, nella scala di Mohs di 2 ed è anisotropa
Si forma da composti contenenti antimonio (III) con acido solfidrico:
2 Sb3+ + 3 H2S → Sb2S 3 + 6 H +
Usi
Oltre che come fonte di antimonio e come pietra da collezione è usata per realizzare fuochi d'artificio, leghe metalliche antifrizione e batterie