Le proprietà periodiche degli elementi del blocco d rivestono particolare importanza per prevedere il loro comportamento e la loro reattività.
Gli elementi del blocco d ovvero i metalli di transizione sono tutti metalli. Essi non presentano variazioni significative come avviene per gli elementi del blocco p in cui sono presenti sia metalli che non metalli.
Gli elementi del primo periodo del blocco d, ad eccezione del cromo e del rame, riempiono prima l'orbitale 4s e successivamente l'orbitale 3d come si può vedere dalla configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Elemento | Numero atomico | Configurazione elettronica |
Scandio | 21 | [Ar] 3d1 4s2 |
Titanio | 22 | [Ar] 3d2 4s2 |
Vanadio | 23 | [Ar] 3d3 4s2 |
Cromo | 24 | [Ar] 3d5 4s1 |
Manganese | 25 | [Ar] 3d5 4s2 |
Ferro | 26 | [Ar] 3d6 4s2 |
Cobalto | 27 | [Ar] 3d7 4s2 |
Nichel | 28 | [Ar] 3d8 4s2 |
Rame | 29 | [Ar] 3d10 4s1 |
Zinco | 30 | [Ar] 3d10 4s2 |
L'apparente discrepanza nell'ordine di riempimento degli orbitali per il cromo e per il rame è dovuta alla minore energia del livello d quando è semipieno e pieno.
I metalli di transizione del secondo periodo le repulsioni tra gli elettroni nel livello 4d provocano ulteriori irregolarità nelle configurazioni elettroniche ad esempio il niobio con numero atomico 41 ha configurazione [Kr] 4d4, 5s1.
Gli elementi del terzo periodo hanno ulteriori apparenti anomalie in quanto gli orbitali 4f, 5d e 6d hanno energie paragonabili. Ad esempio il lantanio che ha numero atomico 57 ha configurazione [Xe] 5d1, 6s2 mentre l'elemento che lo segue ovvero il cerio che ha numero atomico 58 ha configurazione [Xe] 4f1, 5d1, 6s2.
Proprietà periodiche
Come per gli elementi del blocco s e del blocco p il raggio atomico diminuisce da sinistra a destra a causa di un aumento della carica nucleare effettiva all'aumentare del numero atomico. Il raggio atomico, come avviene per gli altri elementi aumenta dall'alto verso il basso lungo un gruppo.
Tuttavia, a causa della contrazione lantanidica l'aumento delle dimensioni tra i metalli 3 d e 4 d è molto maggiore che tra i metalli 4 d e 5 d
Tra le proprietà periodiche vi è l'energia di ionizzazione
Vengono riportate le energie di prima, seconda e terza ionizzazione degli elementi del primo periodo del blocco d espresse in kJ/mol
Energie di ionizzazione
Elemento | 1a ionizzazione | 2a ionizzazione | 3a ionizzazione |
Scandio | 632 | 1245 | 2450 |
Titanio | 659 | 1320 | 2721 |
Vanadio | 650 | 1376 | 2873 |
Cromo | 652 | 1635 | 2994 |
Manganese | 716 | 1513 | 3258 |
Ferro | 762 | 1563 | 2963 |
Cobalto | 758 | 1647 | 3237 |
Nichel | 736 | 1756 | 3400 |
Rame | 744 | 1961 | 3560 |
Zinco | 906 | 1736 | 3838 |
Il valore delle energie di ionizzazione di questi elementi sono elevati e in molti casi sono intermedi tra quelle degli elementi del blocco s e quelle del blocco p pertanto gli elementi di transizione sono meno elettropositivi rispetto agli elementi del blocco s. L'aumento dell'energia di ionizzazione dei metalli del blocco d rispetto a quella dei metalli alcalini è dovuta a un minore raggio atomico e a una carica nucleare maggiore.
L'incremento dell'energia di ionizzazione non è così lineare e marcato rispetto a quello degli elementi del blocco s e del blocco p.
L'energia di ionizzazione aumenta a causa dell'aumento della carica nucleare con il numero atomico all'inizio della serie ma aumenta anche l'effetto schermante che tende a diminuire l'attrazione dovuta alla carica nucleare. Questi due effetti competitivi portano ad un aumento piuttosto graduale delle energie di ionizzazione in ogni serie di transizione.
Elettronegatività
L'elettronegatività è un'altra tra le proprietà periodiche più importanti. Procedendo da sinistra a destra lungo un periodo aumenta l'elettronegatività e diminuisce l'entalpia di idratazione del catione mentre procedendo dall'alto verso il basso lungo un gruppo aumenta l'elettronegatività e diminuisce l'entalpia di idratazione del catione
Coerentemente con questa tendenza, i metalli di transizione diventano meno reattivi da sinistra a destra lungo un gruppo. Le energie di ionizzazione relativamente alte e le elettronegatività e le entalpie di idratazione relativamente basse sono tutti fattori importanti che conferiscono scarsa reattività a metalli come il platino e l'oro.