La pirrotite è un minerale a stechiometria variabile in quanto ha formula Fe1-xS dove x è compreso tra 0 e 0.17.
È quindi carente di ferro perché alcuni dei siti di ferro nel suo reticolo cristallino sono vuoti. Infatti il minerale costituito da solfuro di ferro (II) a composizione definita FeS è la troilite trovata nelle meteoriti e raramente a livello terrestre.
Gli atomi di ferro mancanti in un cristallo ne alterano la carica elettrica e ciò influenza la risposta magnetica quindi è un minerale magnetico e tale proprietà è influenzata dal numero di posti vacanti di Fe nella struttura cristallina.
La variazione del ferro nella struttura della pirrotite è anche responsabile di più di un tipo di simmetria cristallina, consentendogli di formarsi sia in simmetrie esagonali che monocline
Nel 1847 il mineralogista francese Ours-Pierre-Armand Petit-Dufrénoy denominò questo minerale dal greco πνρρός che significa rosso fiamma.
Diffusione
La pirrotite si trova nelle rocce ignee, nelle pegmatiti, nelle vene idrotermali e nelle rocce associate al metamorfismo idrotermale.
È associata a minerali quali albite, scapolite, andradite, pirite, galena, titanite, pentlandite e quarzo. Si trova spesso insieme alla pentlandite (Fe, Ni)9S8

Esemplari particolarmente affascinanti si trovano in Russia, Cina, Romania e Kosovo e Brasile. rappresentano Alcune delle migliori forme di questo minerale si trovano in Messico
La pirrotite è comune in molti giacimenti di minerali negli Stati Uniti, ma raramente sotto forma di buoni cristalli negli stati del Connecticut e New Jersey. È diffusa anche in Canada.
Proprietà
Si presenta di color bronzo con sfumature brune, rossastre o giallastre. I cristalli possono appannarsi sulle superfici esposte, di solito scurendosi e talvolta mostrando una lieve iridescenza rossa o blu.
Nel minerale il ferro può in parte essere sostituito da cobalto o nichel.
Ha un peso specifico tra 4.5 e 4.6 e una durezza, nella scala di Mohs, tra 3.5 e 4.5
Materiali da costruzione
I minerali contenenti solfuro di ferro esposti all’acqua e all’ossigeno danno luogo a una serie di reazioni chimiche trasformano i solfuri in solfati. Questi solfati occupano più spazio dei solfuri di ferro e, man mano che si formano, spingono contro la roccia circostante, facendola gonfiare e rompersi.
Se nelle rocce sotto gli edifici sono presenti minerali come pirite o pirrotite, il rigonfiamento può spingere sulle fondamenta, sui muri e sul piano interrato dell’edificio, causando crepe e danni strutturali.
Se nell’aggregato utilizzato per realizzare il calcestruzzo sono presenti tali minerali, il materiale da costruzione stesso può essere compromesso. La penetrazione di aria e acqua nel calcestruzzo attraverso piccole fessure e fori, provoca la reazione dei solfuri di ferro e il calcestruzzo si spacca e consentendo l’ingresso di più aria e acqua, causando quindi danni rilevanti.
Usi
La pirrotite non ha applicazioni specifiche ed è estratta principalmente perché è associata alla pentlandite. Esemplari di pirrotite ben cristallizzati sono apprezzati dai collezionisti e molto richiesti.