Nomenclatura degli acidi ternari

La nomenclatura degli acidi ternari spesso genera confusione dato che essi hanno, oltra alla nomenclatura I.U.P.A.C. anche quella tradizionale

Gli acidi presentano nella formula uno o più atomi di idrogeno. I composti ternari che contengono oltre all’idrogeno e un non metallo anche l’ossigeno sono detti acidi ternari o ossiacidi. I simboli degli elementi sono messi nell’ordine: idrogeno, non metallo, ossigeno. Essi si ottengono per addizione di acqua ai rispettivi ossidi acidi (anidridi).

Nomenclatura I.U.P.A.C.

Tutti gli ossiacidi vengono denominati con il termine acido aggiungendo il suffisso –ico al nome del non metallo. Il numero di atomi di ossigeno presenti viene precisato con i prefissi monosso-, diosso-, triosso-, ecc. Infine si aggiunge, tra parentesi tonda, in numeri romani, il numero di ossidazione del non metallo.

Esempi:

  • Scrivere il nome dell’acido avente formula HNO3.  Calcoliamo il numero di ossidazione dell’azoto tenendo conto che il numero di ossidazione dell’idrogeno è pari a +1, quello dell’ossigeno è pari a -2 e che la somma algebrica dei numeri di ossidazione in una molecola è pari a zero. Detto x il numero di ossidazione dell’azoto e, tenendo conto che nella molecola sono presenti un atomo di idrogeno e tre di ossigeno si ha:

( 1 ∙ 1) + x + ( 3 ∙ -2) = 0 da cui 1 + x – 6 = 0 e pertanto x – 5 = 0 da cui x = 5

Per dare il nome a tale composto si tiene conto del fatto che in esso sono presenti tre atomi di ossigeno e quindi si deve usare il prefisso triosso-. Il nome è dunque acido triossonitrico (V)

  • Scrivere il nome dell’acido avente formula HNO2.  Calcoliamo il numero di ossidazione dell’azoto tenendo conto che il numero di ossidazione dell’idrogeno è pari a +1, quello dell’ossigeno è pari a -2 e che la somma algebrica dei numeri di ossidazione in una molecola è pari a zero. Detto x il numero di ossidazione dell’azoto e, tenendo conto che nella molecola sono presenti un atomo di idrogeno e due di ossigeno si ha:

( 1 ∙ 1 ) + x + ( 2 ∙ -2) = 0 da cui 1 + x – 4 = 0 ovvero x – 3 = 0 da cui x = 3

Per dare il nome a tale composto si tiene conto del fatto che in esso sono presenti due atomi di ossigeno e quindi si deve usare il prefisso diosso-. Il nome è dunque acido diossonitrico (III)

  • Scrivere il nome dell’acido avente formula H3PO4. Tenendo conto delle considerazioni fatte in precedenza in relazione al numero di ossidazione dell’idrogeno e dell’ossigeno e detto x il numero di ossidazione del fosforo si ha: ( 3 ∙ 1 ) + x + ( 4 ∙ -2) = 0 da cui 3 + x – 8 = 0 ovvero x – 5 = 0 si ha: x = 5. Per dare il nome al composto si tiene conto che in esso sono presenti quattro atomi di ossigeno e quindi si deve usare il prefisso tetraosso-. Il nome è dunque acido tetraossofosforico (V)

Se si vuole scrivere la formula dell’acido partendo dal nome I.U.P.A.C. si ci attiene alle seguenti regole:

  • Si rileva dal prefisso diosso-, triosso- ecc. il numero di atomi di ossigeno presenti nella formula
  • Si calcola il numero di ossidazione totale degli atomi di ossigeno, moltiplicando per -2 il numero di atomi di ossigeno
  • Si prende nota del numero di ossidazione del non metallo scritto tra parentesi
  • Si sommano algebricamente i numeri di ossidazione totali dell’ossigeno e del non metallo. Tale somma, priva di segno, costituirà l’indice dell’idrogeno ovvero indicherà il numero degli idrogeni presenti nella molecola

Esempi:

  • Scrivere la formula dell’acido tetraossosolforico (VI). Il prefisso tetra indica che vi sono quattro atomi di ossigeno. Il numero di ossidazione totale dell’ossigeno è pari a 4(-2) = -8. Lo zolfo, come indicato dal numero romano posto in parentesi è +6. Conseguentemente la somma algebrica dei numeri di ossidazione totali dell’ossigeno e dello zolfo è -8 + 6 = -2. Quindi la molecola conterrà due atomi di idrogeno e la formula è H2SO4
  • Scrivere la formula dell’acido tetraossoclorico (VII). ). Il prefisso tetra indica che vi sono quattro atomi di ossigeno. Il numero di ossidazione totale dell’ossigeno è pari a 4(-2) = -8. Il cloro, come indicato dal numero romano posto in parentesi è +7. Conseguentemente la somma algebrica dei numeri di ossidazione totali dell’ossigeno e del cloro è -8 + 7 = -1. Quindi la molecola conterrà un solo atomo di idrogeno e la formula è HClO4

Nomenclatura tradizionale

Gli ossiacidi vengono denominati aggiungendo il suffisso –ico alla radice del non metallo. Per esempio H2CO3 è chiamato acido carbonico. Fanno eccezione lo zolfo e l’azoto le cui rispettive radici sono solfor- e nitr-. Nel caso di due ossiacidi dello stesso non metallo si ricorre al suffisso –oso per il composto in cui il non metallo ha numero di ossidazione minore e al suffisso –ico per il composto in cui il non metallo ha numero di ossidazione maggiore. Ad esempio:

Negli acidi HNO2 e HNO3 l’azoto ha rispettivamente numero di ossidazione +3 e +5 pertanto essi si chiamano acido nitroso e acido nitrico.

Se il non metallo forma più di due ossiacidi si ricorre al prefisso ipo- e al suffisso –oso per indicare il composto che contiene il non metallo con il numero di ossidazione più basso, a al prefisso per- e al suffisso –ico per indicare il composto in cui il non metallo ha il numero di ossidazione più alto. Per esempio:

HClO

Cl : numero di ossidazione +1

Acido ipocloroso

HClO2

Cl : numero di ossidazione +3

Acido cloroso

HClO3

Cl : numero di ossidazione +5

Acido clorico

HClO4

Cl : numero di ossidazione +7

Acido perclorico

HIO

I : numero di ossidazione +1

Acido ipoiodoso

HIO3

I : numero di ossidazione +3

Acido iodico

HIO4

I : numero di ossidazione + 7

Acido periodico

Nella nomenclatura tradizionale vengono assimilati agli acidi i composti binari costituiti da idrogeno e non metallo che vengono denominati idracidi. Gli idracidi esistono solo nella nomenclatura tradizionale in quanto nella nomenclatura I.U.P.A.C. essi vengono inseriti tra i composti binari. Per assegnare il nome tradizionale a un idracido si aggiunge il suffisso –idrico alla radice del nome del non metallo. Per esempio HCl viene denominato acido cloridrico che, nella nomenclatura I.U.P.A.C. viene detto cloruro di idrogeno.

Quando da uno stesso ossiacido si possono formare diversi tipi di ossiacidi a seconda del diverso rapporto fra le molecole di anidride e quelle di acqua si usano particolari prefissi (meta-, orto-, piro-, poli-) così come illustrato in tabella:

Nomenclatura degli acidi meta-, orto-, piro-, poli-

Meta: 1:1

Orto: 1:2

Piro: 1:3

Poli

HBO2 acido metaborico

H3BO3 acido ortoborico

H3B4O7 acido tetraborico

HPO3    acido metafosforico

H3PO4 acido ortofosforico

H4P2O7 acido pirofosforico

H2SiO3 acido metasilicico

H4SiO4 acido ortosilicico

H6Si2O7 acido pirosilicico

H4Si3O8 acido trisilicico

Nella tabella vengono messe a confronto le nomenclature I.U.P.A.C. e tradizionale di alcuni acidi

Nomenclature di acidi a confronto

Formula

Nome I.U.P.A.C.

Nome tradizionale

HI

Ioduro di idrogeno

Acido iodidrico

H2SO3

Acido triossosolforico (IV)

Acido solforoso

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