Fulminato di mercurio: storia, struttura, sintesi

Il fulminato di mercurio è un solido cristallino grigio insolubile in acqua, che esplode per urto e per riscaldamento ed è pertanto considerato un esplosivo primario.

Storia

Nel 1800 il chimico britannico Edward Howard dopo aver trattato il mercurio con acido nitrico ed etanolo scoprì che la polvere bianca e cristallina ottenuta esplodeva se veniva colpita e quindi denominò il composto fulminato di mercurio. Tale scoperta fu del tutto casuale in quanto si ricercavano sostanze chimiche derivanti dal mercurio che sembrava avesse dato buoni risultati nella cura della sifilide.

Solo nel 1807  il sacerdote scozzese Alexander Forsyth  brevettò una capsula a percussione contenente fulminato di mercurio che era acceso quando era colpito. Tale invenzione portò alla scomparsa delle armi a pietra focaia.

L’approccio poco prudente con il fulminato di mercurio da parte di un altro chimico britannico Henry Hennel, incaricato nel 1842 di costruire bombe da usare nella guerra anglo-afgana dalle truppe britanniche gli costò la vita.

Fu solo alla fine degli anni ’60 del XIX secolo che il fulminato di mercurio, unito a trisolfuro di antimonio e clorato di potassio, fu utilizzato per far detonare esplosivi ad alto potenziale.

Il fulminato di mercurio è utilizzato da Walter White protagonista della serie televisiva Breaking Bad, come mezzo per ottenere 50 mila dollari da un narcotrafficante per la metanfetamina da lui prodotta.

Struttura

Lo ione fulminato costituente del fulminato di mercurio è un anione pseudoalogeno avente formula CNO

ione fulminato

pertanto il fulminato di mercurio ha formula Hg(CNO)2.

La sua struttura  è stata determinato solo nel 2007 ad opera dei chimici tedeschi Wolfgang Beck e Thomas M. Klapötke tramite irradiazione di un singolo cristallo con i raggi X da cui si è rilevato che esso cristallizza in un reticolo ortorombico in cui ogni atomo di mercurio è legato a due atomi di carbonio e pertanto esso ha una struttura del tipo:

fulminato di mercurio

Il fulminato di mercurio è ottenuto mettendo il mercurio in un eccesso di acido nitrico al 60% e unendo alla soluzione etanolo al 95%.

Sintesi

Nel primo stadio della reazione il mercurio reagisce con l’acido nitrico per dare nitrato di mercurio (I) e biossido di azoto:

Hg + 2 HNO3 → HgNO3 + NO2

Il nitrato di mercurio (I) reagisce con l’eccesso di acido nitrico e l’etanolo per dare il fulminato di mercurio che è conservato in acqua. Prima dell’uso deve essere asciugato a 40°C.

La decomposizione termica del mercurio inizia a temperature inferiori a 100°C e la velocità della reazione è influenzata da un aumento di temperatura. La reazione può avvenire a temperature inferiori se il composto è sottoposto a vibrazioni, variazioni di pressioni e a seguito di percussione.

La sua decomposizione  può avvenire con la formazione di diossido di carbonio, azoto gassoso e sali di mercurio:

4 Hg(CNO)2 → 2 CO2 + N2 + HgO + 3 Hg(OCN)CNHg(CNO)2

Hg(CNO)2 → 2 CO + N2 + Hg

2 Hg(CNO)2 → 2 CO2 + N2 + Hg + Hg(CN)2

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