Gli elettroliti sono sostanze come acidi, basi o sali che in soluzione o allo stato fuso si dissociano in ioni
Una soluzione è un sistema omogeneo contenente soluto e solvente che, nel caso delle soluzioni acquose, è costituito da acqua. Il soluto è una sostanza o un composto che è solubile nel solvente ed è presente in minore quantità le cui particelle si muovono in modo casuale nel solvente.
L'acqua pura non contiene particelle disciolte e gli unici ioni presenti sono H3O+ e OH– che derivano dalla autoionizzazione dell'acqua, ma essi hanno a 25°C una concentrazione di 10-7 M che risulta così bassa che non è tale da provocare conduzione elettrica.
Quando un soluto si dissocia in acqua per dare ioni esso viene detto elettrolita e la soluzione diventa quindi una buona conduttrice di elettricità. Nel caso che il soluto non dia luogo a formazione di ioni esso è detto non-elettrolita e le soluzioni che lo contengono non conducono elettricità.
Tipi di elettroliti
Gli elettroliti, a loro volta, si distinguono in elettroliti forti se sono completamente dissociati e in elettroliti deboli se la loro dissociazione è parziale quindi parte di esso si trova indissociato.
Oltre ai sali che si dissociamo completamente, fra gli elettroliti forti si annoverano anche gli acidi forti e le basi forti mentre tra gli elettroliti deboli vi sono oltre ai sali poco solubili anche gli acidi e le basi deboli.
Alla luce di ciò, a parità di concentrazione, le soluzioni contenenti elettroliti forti tendono a condurre elettricità più degli elettroliti deboli.
In generale i composti ionici solubili sono elettroliti forti mentre i composti molecolari e gli acidi, le basi deboli oltre che i sali poco solubili sono non elettroliti o elettroliti deboli.
Ad esempio il cloruro di magnesio MgCl2 si dissocia completamente in acqua per dare ioni magnesio e ioni cloruro quindi è un elettrolita forte:
MgCl2 → Mg2+(aq) + 2 Cl–(aq)
L'acido acetico CH3COOH si dissocia parzialmente in acqua e quindi è un elettrolita debole:
CH3COOH ⇄ CH3COO–(aq) + H+(aq)
Per indicare che la dissociazione è solo parziale e quindi l'elettrolita è debole si usa mettere una doppia freccia ⇄ che indica che la reazione è reversibile e non giunge a completezza.
Lo ione H+ derivante dalla dissociazione parziale dell'acido acetico interagisce con l'acqua per dare lo ione idronio H3O+ in un processo detto di idratazione, pertanto è più corretto scrivere la dissociazione parziale dell'acido acetico come:
CH3COOH(aq) + H2O(l) ⇄ CH3COO–(aq) + H3O+(aq)
Tabella
Sono sintetizzate in tabella le caratteristiche degli elettroliti forti, deboli e dei non elettroliti con qualche esempio:
Forti | Deboli | Non-elettroliti |
Si dissociano completamente. Le loro soluzioni sono buone conduttrici di elettricità | Si dissociano parzialmente. Le loro soluzioni sono deboli conduttrici di elettricità | Non si ionizzano. Le loro soluzioni non conducono elettricità |
Acidi: HCl, HNO3, HClO4 | HF, HCOOH, HNO2 | Saccarosio, glucosio, etere dimetilico, urea, benzene, cloroformio |
Basi: NaOH, LiOH, KOH | NH3, CH3NH2, C6H5NH2 | |
Sali: NaCl, BaCl2, KNO3 | TlCl, Ni(IO3)2, LiF |