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Home Chimica Generale

Einsteinio

Elemento radioattivo appartenente alla serie degli attinidi con numero atomico 99

di Chimicamo
28 Gennaio 2023
in Chimica Generale
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Einsteinio-chimicamo

Einsteinio-chimicamo

L’ einsteinio è un elemento radioattivo appartenente alla serie degli attinidi che ha numero atomico 99 e simbolo Es.

Sommario nascondi
1 Proprietà
2 Isotopi
3 Composti
4 Usi

Appartiene al blocco f e al 7° Periodo e ha configurazione elettronica [Rn] 5f11, 7s2

Un  team di studiosi guidato dallo scienziato statunitense Albert Ghiorso, che ha contribuito alla scoperta di 12 elementi chimici, scoprì l’einsteinio nei detriti radioattivi prodotti dalla detonazione della prima bomba all’idrogeno. Il test di un’arma termonucleare ebbe luogo il 31 ottobre 1952 presso l’atollo di Enewetak nell’Oceano Pacifico e i detriti raccolti da droni.

L’ isotopo scoperto, 253Es, ha un’emivita di circa 20 giorni. È stato prodotto combinando 15 neutroni con l’isotopo dell’uranio 238, seguito da sette decadimenti beta. Nel 1961 si ottennero circa 0,01 µg  di 253Es utilizzato per produrre mendelevio mediante bombardamento di neutroni.

All’elemento prende il nome di einsteinio in onore del più famoso fisico di tutti i tempi, Albert Einstein, insignito del Premio Nobel per la fisica nel 1921, per “i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico”

  Elementi del blocco f

Proprietà

È  un metallo di origine artificiale, argentato, tenero che si trova, nella tavola periodica,  a destra del californio, a sinistra del fermio e al di sotto dell’olmio. Con quest’ultimo elemento condivide molte somiglianze nelle proprietà fisiche e chimiche.

einsteinio e tavola periodica
L’einsteinio è così radioattivo che brilla di una luce blu visibile e il calore derivante da questa radioattività distrugge il reticolo cristallino dell’elemento.

L’einsteinio ha proprietà chimiche tipiche di un attinide e presenta stati di ossidazione +2 e +3 mentre lo stato +4 è stato postulato da studi sul trasporto del vapore. Lo stato di ossidazione +3 è più stabile nei solidi e in soluzione acquosa dove appare di colore rosa pallido. Lo stato +2 non è osservato in altri attinidi, come protoattinio, uranio, nettunio, plutonio, curio e berkelio.

Contrariamente agli attinidi più leggeri californio, berkelio, curio e americio, che cristallizzano in una doppia struttura esagonale in condizioni ambientali, si ritiene che l’einsteinio abbia una simmetria cubica a facce centrate

Isotopi

Come tutti gli elementi artificiali, non ha isotopi stabili e presenta 18 isotopi da 240Es a 257Es e tre isomeri nucleari che differiscono per energia e modalità di decadimento radioattivo e presentano diversi stati di eccitazione nel nucleo atomico.

Gli isomeri nucleari sono 250mEs, 254mEs e 256mEs. L’isotopo con tempo di dimezzamento più lungo è 252Es che ha un tempo di dimezzamento di 471.7 giorni

Composti

I composti più noti sono gli ossidi e gli alogenuri da cui si può ottenere il metallo:

EsF3 + 3 Li → Es + 3 LiF

Es2O3 + 2 La → 2 Es + La2O3

L’ossido Es2O3 si presenta cubico, monoclino o esagonale a seconda dalla tecnica di preparazione.

Sono noti tutti gli alogenuri. Il fluoruro può essere preparato dalla reazione tra l’ossido e il trifluoruro di cloro:

Es2O3 + 2 ClF3 → 2 EsF3 + Cl2O3

Di particolare interesse sono i composti di coordinazione ottenuti da 254Es trattato con un legante costituito da idrossipiridinone

Usi

Oltre che per scopi scientifici è utilizzato quale precursore di altri elementi tramite reazioni nucleari

È stato utilizzato come marcatore di calibrazione nello spettrometro per l’analisi della sonda lunare Surveyor 5

Tags: americiocaliforniocurioelementi radioattivifermioisomeri nuclearimendelevioplutonio

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Massimiliano Balzano, ideatore e creatore di questo sito; dottore di Scienza e Ingegneria dei Materiali presso l’Università Federico II di Napoli. Da sempre amante della chimica, è cultore della materia nonché autodidatta. Diplomato al Liceo Artistico Giorgio de Chirico di Torre Annunziata.


Maurizia Gagliano, ha collaborato alla realizzazione del sito. Laureata in Chimica ed iscritta all’Ordine professionale. Ha superato il concorso ordinario per esami e titoli per l’insegnamento di Chimica e Tecnologie Chimiche. Docente.

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