L' acido ipocloroso il cui nome I.U.P.A.C. è acido monossoclorico (I) ha formula HClO non è isolabile allo stato solido ed esiste solo in soluzione.
E' un acido debole la cui costante di dissociazione è di 3.0 ∙10-8 e ha una geometria molecolare tetraedrica simile a quella dell'acqua. L'ossigeno si lega al cloro e all'idrogeno tramite un legame covalente polare ma la lunghezza di legame è diversa contrariamente a quella dell'acqua dove l'ossigeno di lega a due atomi di idrogeno e l'angolo di legame è un po' più piccolo.
L'acido ipocloroso può essere ottenuto facendo gorgogliare il cloro in acqua secondo la reazione di disproporzione:
Cl2 + H2O ⇄ HClO + HCl
Reazioni
L'acido ipocloroso è un energico ossidante e può formare miscele esplosive; reagisce con le basi per dare l'ipoclorito:
HClO + NaOH → NaClO + H2O
L'acido ipocloroso reagisce con l'ammoniaca per dare le clorammine:
HClO + NH3 → NH2Cl + H2O
NH2Cl + NH3 → NHCl2+ H2O
NHCl2 + NH3 → NCl3+ H2O
Ipoclorito
La base coniugata dell'acido ipocloroso ovvero l'ipoclorito viene utilizzato per la sua azione disinfettante delle acque: esso idrolizza secondo l'equilibrio:
ClO– + H2O ⇄ HClO +OH–
che è influenzato dal pH; a valori di pH basici l'equilibrio che quindi si sposta verso sinistra per il Principio di Le Chatelier mentre a pH acidi lo ione OH– viene sottratto all'equilibrio che si sposta a destra.
Usi
Poiché l'acido ipocloroso ha un'azione disinfettante più marcata rispetto allo ione ipoclorito la diminuzione del pH causa un incremento dell'efficacia disinfettante delle soluzioni di ipoclorito di sodio per cui la diminuzione del pH causa un incremento dell'efficacia disinfettante delle soluzioni di ipoclorito di sodio.
Per la sua azione disinfettante è stato studiato per la cura delle ferite e nel 2016 la Food and Drug Administration ne ha approvato l'uso.
A causa della resistenza di alcuni agenti patogeni agli antibiotici si sono sviluppati studi sull'acido ipocloroso stabilizzato per inattivare virus, batteri, endospore e funghi