Acido borico: proprietà, reazioni, usi

L’acido borico H3BO3 spesso indicato come B(OH)3  il cui nome I.U.P.A.C. è triidrossidoboro è un solido bianco cristallino  sintetizzato per la prima volta dal medico e chimico Wilhelm Homberg per acidificazione di una soluzione acquosa di borace secondo la reazione:

Na2B4O7 + 2 HCl + 5 H2O2 NaCl + 4  H3BO3

Proprietà

L’acido borico è scarsamente solubile in acqua a temperatura ambiente ma è solubile in acqua calda, etanologlicerolo. E’ un composto igroscopico inodore e stabile anche se è molto volatile in presenza di vapore. Ha una struttura planare in cui il boro forma angoli di 120° con tre gruppi –OH e l’acido borico cristallino è costituito da strati di molecole legate tra loro da legami a idrogeno.

acido borico

L’acido borico non si dissocia in soluzioni acquose ma la sua acidità è dovuta all’interazione con le molecole di acqua secondo l’equilibrio:
B(OH)3 + H2O
B(OH)4-. + H+

la cui costante vale 5.8 ∙10-10

A valori di pH compresi tra 7 e 10 se la concentrazione dell’acido è maggiore di 0.025 M si formano i poliborati ed in particolare lo ione tetraborato che peraltro è presente in molti minerali:

B(OH)4-. + 2 H+B4O72- + 9 H2O

Reazioni

Riscaldando l’acido borico alla temperatura di 100 °C si decompone in acido metaborico:

H3BO3 → HBO2 + H2O

L’acido metaborico alla temperatura di 300 °C dà luogo alla formazione dell’acido piroborico:
4 HBO2 → H2B4O7 + H2O

A questa temperatura l’acido piroborico si decompone in ossido di boro:

H2B4O7 → 2 B2O3 + H2O

L’acido borico può essere ottenuto dalla reazione del nitruro di boro con acqua secondo la reazione:

BN + 3 H2O → H3BO3 + NH3

L’acido borico si trova in natura nel minerale sassolite di origine vulcanica  o lo si può ottenere da alcuni minerali contenenti borati; è contenuto nelle acque dei tessuti sia vegetali sia animali e nell’acqua di mare.

Usi

Nel corso dei secoli l’acido borico è stato utilizzato per gli scopi più svariati e spesso impropri e dannosi; ad esempio alla fine del 1800 fu usato come conservante alimentare fin quando non ne furono scoperti gli effetti nocivi o come ingrediente per creme per curare la dermatite da pannolino nei lattanti con conseguenze negative.

Attualmente l’acido borico viene usato in medicina come antisettico, nell’industria ceramica per gli smalti, nell’industria del vetro per ottenere vetri con caratteristiche particolari come il vetro pirex o il vetro ottico, nella concia delle pelli, come fondente nel trattamento dei metalli nella saldatura.

Viene inoltre utilizzato come astringente antisettico per scottature o tagli. Stante la sua scarsa aggressività sul pH cutaneo e grazie all’azione antisettica l’acido borico è usato nel trattamento dell’acne e dei brufoli ed inoltre per soluzioni oftalmiche.

L’acido borico trova uno dei suoi maggiori utilizzi quale insetticida per termiti, scarafaggi, formiche blatte e zanzare: esso infatti è stato registrato come insetticida negli Stati Uniti già nel 1948 a causa della sua azione disidratante che provoca una disidratazione dei parassiti che quindi non possono attivare meccanismi di autodifesa nei suoi confronti come avviene per altri insetticidi.

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