Il ribosio è un monosaccaride aldopentoso avente formula C5H10O5 presente in biomolecole fondamentali ovvero RNA e ATP.
E’ un solido bianco inodore solubile in acqua che presenta un carbonio asimmetrico. Ha quindi la proprietà di ruotare il piano della luce polarizzata: in acqua il potere rotatorio del ribosio è di – 21.5°.
Funzioni
Il ribosio è lo zucchero che:
- è indispensabile per la sintesi di acidi nucleici ed è quindi essenziale per la sintesi proteica
- concorre alla sintesi di amminoacidi ed in particolare arginina, istidina e prolina
- ha una funzione regolatrice delle reazioni di ossidoriduzione nelle cellule proteggendole dai ROS
- fa parte della molecola di ATP molecola fondamentale nella produzione di energia
- partecipa al processo metabolico della glicolisi
Struttura
E’ un composto chirale ma nei sistemi viventi è presente l’enantiomero D. Come tutti i pentosi, gli esosi e gli eptosi che hanno un sufficiente numero di atomi per potersi chiudere ad anello la forma aperta è in equilibrio con quella ciclica emiacetalica.
Deossiribosio
Una molecola che gioca un ruolo chiave nell’ambito della biochimica è il deossiribosio, anch’esso un aldopentoso che si differenzia a causa del fatto che un gruppo -OH di quest’ultimo è sostituito da -H.
Il deossiribosio è uno dei costituenti del DNA in cui è legato a un gruppo fosfato e a una base azotata tramite un legame N-glicosidico.
Un’altra molecola strettamente correlata alla struttura del ribosio è il ribosio 5-fosfato in cui il ribosio è fosforilato sul carbonio terminale.
E’ il precursore di composti più complessi e costituisce uno stadio della via metabolica dei pentoso fosfati.
Usi
Secondo alcuni studi l’assunzione di ribosio previene l’affaticamento muscolare associato ad alcune patologie genetiche che impediscono una sufficiente produzione di energia da parte dell’organismo. Inoltre sarebbe in grado di rifornire energia aggiuntiva al cuore durante l’attività fisica praticata da pazienti cardiopatici.
È usato dagli atleti come integratore energetico.