I retinoidi sono molecole essenziali necessarie per le normali funzioni fisiologiche tra cui crescita e differenziazione, riproduzione, embriogenesi, funzione immunitaria e visione. Appartengono ai retinoidi molti composti tra cui il retinolo, l’aldeide retinoica, l’acido retinoico e la tretinoina
Il termine “retinoide” si riferisce a specie che sono vitameri della vitamina A ovvero composti che, sebbene strutturalmente diversi fra loro, presentano la stessa attività vitaminica.
Struttura
I retinoidi sono una classe di composti composta da quattro unità isoprenoidi unite in modo testa- coda. Si può considerare che essi derivino un composto monociclico contenente cinque doppi legami carbonio-carbonio e un gruppo funzionale all’estremità della porzione aciclica
Il sistema coniugato costituito da doppi legami coniugati è responsabile del colore di queste molecole e pertanto molti retinoidi sono cromofori.
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Fonti
Sono presenti in alimenti di origine animale e, in particolare nel fegato di vitello. Altre fonti sono, tra l’altro:
- uova
- olio di fegato di merluzzo
- gamberetti
- pesce
- burro
- formaggi
Poiché i carotenoidi come il β-carotene possono essere convertiti in retinoidi molti prodotti di origine vegetale costituiscono una fonte indiretta. Sono in genere contenuti in frutta rossa o vegetali arancione ma anche in alcune verdure in cui la clorofilla ne maschera la colorazione
Tra essi:
- patate dolci
- zucca
- carote
- meloni
- albicocche
- pesche
- verdure a foglia verde scure come cavoli, spinaci e broccoli
Usi
Sono largamente utilizzati in campo medico e cosmetico. La tretinoina aumenta la produzione di collagene ed è pertanto utilizzata nel trattamento delle rughe mentre l’isotretinoina è usata per il trattamento di forme gravi di acne. L’adapalene è usato nel trattamento dell’acne e per trattare la cheratosi pilare e altri problemi della pelle. Il tazarotene è usato per il trattamento della psoriasi, dell’acne e della pelle danneggiata dal sole. L’acitretina è un farmaco attivo nella psoriasi e in altri disturbi della cheratinizzazione