L’ oloenzima o oloproteina è un enzima cataliticamente attivo costituito da un apoenzima insieme ai suoi cofattori detti coenzimi.
I cofattori possono partecipare a reazioni come il trasferimento di qualche specie chimica: un esempio è costituito dal trasferimento di un elettrone, un protone o un gruppo fosfato e sono spesso utilizzati come accettori temporaneo di questi gruppi
I cofattori i sono piccole molecole di natura non proteica o ioni metallici che si associano all’enzima rendendo possibile l’attività catalitica. Esempi di ioni metallici sono: Zn 2+, Mg 2+ , Ni 2+ e K +
Mentre l’apoenzima è il componente proteico cataliticamente inattivo dell’enzima l’oloenzima è la forma cataliticamente attiva dell’enzima, costituita dall’apoenzima e dal cofattore. La funzione principale del cofattore è quella di legarsi alla struttura dell’apoenzima per coadiuvare la funzione dell’enzima. Un enzima, infatti, privo del cofattore che ne rende possibile l’attività enzimatica è detto apoenzima.
Il legame tra cofattore ed apoenzima (enzima non attivo) permette la formazione dell’oloenzima:
apoenzima + cofattore → oloenzima
DNA polimerasi III
L’oloenzima della DNA polimerasi III è il complesso enzimatico principale in grado di duplicare informazioni genetiche immagazzinate nel DNA dell’acido nucleico
Di conseguenza, è essenziale per replicare l’intero genoma di qualsiasi organismo vivente prima della divisione cellulare
RNA polimerasi II
L’oloenzima RNA polimerasi II contiene RNA polimerasi II, un sottoinsieme di fattori di trascrizione generali e proteine regolatrici. Catalizza la trascrizione del DNA per sintetizzare i precursori dell’mRNA e la maggior parte degli small nuclear RNA e dei micro RNA .
Citocromo c-ossidasi
La Citocromo c-ossidasi è l’enzima terminale della catena respiratoria e gioca un ruolo chiave nella produzione aerobica dell’energia cellulare
Protein-chinasi A
Quando inattivo, l’oloenzima PKA esiste come tetramero che consiste di due subunità regolatorie e due subunità catalitiche. La sua attività dipende dai livelli cellulari di AMP ciclico (cAMP). Esso, inoltre, esercita anche un ruolo chiave per le sue diverse funzioni nella cellula, come, ad esempio, la regolazione del glicogeno, dello zucchero e del metabolismo dei lipidi .