Glicolipidi: funzioni

I glicolipidi sono molecole anfipatiche. Esse infatti sono costituite da una o più unità monosaccaridiche legate tramite un legame glicosidico ad una parte idrofobica costituita, ad esempio, da gliceridi o ceramidi.

Stanno ricevendo un crescente interesse di ricerca grazie ai loro percorsi di produzione ecologici e ai loro vantaggi ambientali e applicativi. Le loro proprietà antibatteriche ed emulsionanti conferiscono un grande potenziale a questi composti in settori come la pulizia, la cosmetica e la conservazione degli alimenti e possono servire come sostituti sostenibili per molti tensioattivi sintetici.

Funzioni

Glycolipid In Organic Chemistry 1 scaled 1 da Chimicamo
glicolipidi

I glicolipidi sono i principali costituenti della parte esterna della membrana cellulare. Hanno la funzione di facilitare le interazioni tra le cellule, modulare la differenziazione cellulare e regolare la trasduzione del segnale.

I glicolipidi, essendo costituiti da una parte idrofoba hanno anche l’importante funzione di mantenere la stabilità della membrana. Infatti mentre la porzione zuccherina di natura polare si rivolge verso l’esterno delle cellule, la porzione lipidica si inserisce doppio foglietto fosfolipidico influenzandone la fluidità e la stabilità.

Principali glicolipidi

I glicolipidi che rappresentano una classe di composti ampiamente diffusa nel regno animale e vegetale sono classificati in base alle differenze della parte lipidica.

I glicolipidi maggiormente diffusi sono i glicerolipidi e gli sfingolipidi.

I glicerolipidi sono una classe di lipidi costituiti da glicerolo mono, bi- e trisostituiti e i più noti sono i trigliceridi. Essi funzionano come una riserva di energia e sono metabolizzati tramite idrolisi dei legami esterei da cui si ottiene glicerolo e acidi grassi.

Gli sfingolipidi sono costituiti dalla sfingosina che è un amminoalcol insaturo. Esso presenta una catena di tre atomi di carbonio contenente due gruppi alcolici e un gruppo amminico legati a una lunga catena idrocarburica.

A seconda del tipo di acido grasso a cui è legata la sfingosina si hanno diversi sfingolipidi. Vi è la classe delle ceramidi che derivano dalla reazione tra la sfingosina e un acido grasso che si legano tramite un legame carboammidico.

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