Le cefalosporine hanno azione battericida per inibizione della sintesi della parete batterica che protegge i batteri dalla rottura cellulare
Azione
Le cefalosporine hanno azione battericida per inibizione della sintesi della parete batterica che protegge i batteri dalla rottura cellulare legata alla differenza di osmolarità tra l’interno della cellula, fortemente iperosmolare, e i tessuti dell’ospite, generalmente isosmolari o iposmolari.
La struttura che conferisce alla parete rigidità e resistenza è il peptidoglicano la cui formazione e integrità dipende dai legami crociati dello scheletro glicolipidico (transpeptidazione) che avviene tramite transpeptidasi e carbossipeptidasi, enzimi posizionati dalla parte interna della parete (citoplasmatica), chiamati anche proteine leganti la penicillina (penicillin-binding-proteins, PBP) poiché contengono siti attivi in grado di legare gli antibiotici β-lattamici.
Struttura
Le cefalosporine sono antibiotici β- lattamici e chimicamente sono costituite da un sistema in cui sono presenti due anelli: un anello a 4 termini che forma un’ammide ciclica (lattame) legato a un anello con un gruppo diidrotiazinico. Sia all’anello beta-lattamico che a quello diidrotiazinico sono legate delle catene laterali che consente di ottenere un gran numero di derivati.
Le cefalosporine furono scoperte dal medico e farmacologo italiano Giuseppe Brotzu nel 1945 il quale riuscì ad isolare dalle acque marine inquinate, una moniliacea del genere Cephalosporium.
In seguito fu identificata come Cephalosporium acremonium. Da essa ricavò un estratto non tossico che mostrò in vitro un largo spettro d’azione antibatterica contro microorganismi gram positivi e gram negativi. Inoltre si rivelò efficace anche in vivo, nell’uomo.
Le cefalosporine sono classificate secondo generazioni sulla base del loro spettro di attività antimicrobica. Ogni nuova generazione di cefalosporine ha uno spettro antimicrobico maggiore rispetto a quello della generazione precedente. Inoltre quelle più recenti hanno una emivita più lunga con conseguente diminuzione della frequenza di somministrazione.
Cefalosporine di prima generazione
Comprendono:
- Cefadroxil
- Cefadezone
- Cefazolina
- Cefalexina
- Cefalotina
- Cefradina
- Cefaloridina
- Cefapirina
Hanno uno spettro d’azione limitato principalmente ai gram positivi: streptococchi, stafilococchi e enterococchi.
Cefalosporine di seconda generazione
Comprendono:
- Cefaclor
- Cefamandolo
- Cefprozil
- Cefurocima
- Loracarbef
Hanno uno spettro di azione anche nei confronti di gram negativi come Hemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, Proteus mirabilis, E.Coli
Cefalosporine di terza generazione
Comprendono:
- Cefcapene
- Cefdinir
- Cefditoren
- Cefetamet
- Cefixime
- Cefmenoxime
- Cefoperazone
- Cefotaxime
- Cefpiramide
- Cefpodoxime
- Cefsulodina
- Ceftibuten
- Ceftizoxime
- Ceftriaxone
- Latamoxef
- Flomoxef
Hanno una marcata attività contro batteri gram-negativi a causa della stabilità dell’anello β- lattamici. Esse hanno la capacità di penetrare la parete cellulare gram-negativi. Cefalosporine di terza generazione sono noteper indurre la resistenza tra i bacilli Gram-negativi.
Cefalosporine di quarta generazione
Comprendono:
- Cefepime
- Cefluprenam
- Cefozopran
- Cefpirome
- Cefquinome
Le cefalosporine di quarta generazione hanno il più ampio spettro di attività, con attività simile contro i gram positivi come quelle di prima generazione ma con attività anche contro i gram negativi.
Cefalosporine di quinta generazione
Comprendono:
- Ceftaroline fosamil
- Ceftobiprole
In particolare il ceftaroline fosamil è unico nella sua attività contro lo Staphylococcus aureus, ed è anche attivo contro l’Enterococcus.