L’adenina il cui nome I.U.P.A.C. è 6-ammino-9H-purina è una base azotata.
E’ costituita da un anello purinico uso con una molecola di imidazolo e presenta in posizione 6 un gruppo amminico.
L’adenina, insieme alla guanina, fa parte delle basi puriniche presenti nel DNA e nell’RNA. Fu così denominata nel 1885 dal medico, chimico e fisiologo tedesco Albrecht Kossel dal greco ἀδήν aden “ghiandola”, in riferimento al pancreas, da cui era stato estratta
La struttura è rappresentata in figura:
E’ costituita da un anello purinico uso con una molecola di imidazolo e presenta in posizione 6 un gruppo amminico.
L’adenina, insieme alla guanina, fa parte delle basi puriniche presenti nel DNA e nell’RNA.
Basi complementari
Nel DNA e nell’RNA sono presenti due filamenti complementari di nucleotidi legati tra loro tramite legame a idrogeno in cui le basi azotate sono rivolte verso il centro. Si appaiano secondo un criterio di complementarietà ovvero una base pirimidinica si appaia con una base purinica per formare coppie di basi di uguale lunghezza. L’adenina, quindi, tramite due legami a idrogeno, si lega alla timina nel DNA e all’uracile nell’RNA.
Dall’adenina all’adenosina
L’adenina si combina con lo zucchero ribosio per formare l’adenosina. Questa, a sua volta può essere legata a una, due o tre gruppi fosfato per formare, rispettivamente adenosinmonofosfato (AMP), adenosindifosfato (ADP) e adenosintrifosfato (ATP).In figura viene rappresentata la struttura dell’ATP
L’ adenosintrifosfato costituisce il collegamento chimico fra catabolismo e anabolismo ed è il principale trasportatore di energia dalle reazioni esoergoniche a quelle endoergoniche.
Coenzimi
Costituisce una unità strutturale in molti coenzimi come il nicotinammide adenina dinucleotide noto con l’acronimo di NAD.
Il suo ruolo consiste nel trasportare idrogeno e di accettare elettroni nelle reazioni di ossidoriduzione enzimatiche catalizzate dalle deidrogenasi, enzimi appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi e la cui struttura è rappresentata in figura. Oltre che nel NAD è presente anche nel flavina adenina dinucleotide, noto con l’acronimo di FAD. Esso partecipa a numerose reazioni che comportano il trasferimento di 1 o 2 elettroni, è un fattore ossidante nella β-ossidazione degli acidi grassi e interviene nel trasporto di elettroni durante il ciclo di Krebs.