L’acido palmitoleico è un acido grasso monoinsaturo (MUFA) a 16 atomi di carbonio con un doppio legame in posizione sette e può presentarsi come isomero cis o trans.
L’isomero trans deriva principalmente dai grassi del latte e dei ruminanti e costituisce una percentuale molto bassa rispetto all’acido palmitoleico totale, che è maggiormente presente nella forma cis.

È ampiamente distribuito in vari tessuti tra cui, muscoli, fegato e tessuto adiposo. La sua base coniugata è uno dei componenti principali dei fosfolipidi di membrana, degli esteri del colesterolo e dell’alchil-diacilglicerolo.
Il chimico Gotthard Hofstädter trovò per la prima volta questo acido nell’olio di capodoglio nel 1854.
Appartiene alla famiglia degli ω-7 e si ottiene dal mondo vegetale come le noci di macadamia o animale come l’olio di fegato di merluzzo.
Contrariamente agli acidi grassi ω-3 e ω-6 non è un acido grasso essenziale poiché può essere prodotto dal corpo
Proprietà
Si presenta liquido incolore, solubile in etanolo, etere etilico, dimetilsolfossido, dimetilformammide e scarsamente solubile in acqua.
Sintesi dell’acido palmitoleico
La sintesi dell’acido palmitoleico nella forma cis avviene principalmente nel fegato e nel tessuto adiposo, dove è incorporato in frazioni lipidiche e infine trasportato in circolo per l’assorbimento da parte di altri organi e tessuti.
La sintesi dell’acido cis-palmitoleico avviene nel corso della lipogenesi de novo, processo cui avviene la conversione dei carboidrati in grassi da parte del fegato.
Nel primo stadio dal glucosio si ottiene l’acetil-CoA che grazie all’azione dell’enzima acetil-CoA carbossilasi (ACC) è carbossilato per produrre malonil-CoA.
Quest’ultimo per azione dell’acido grasso sintasi (FAS) enzima appartenente alla classe delle transferasi, dà luogo alla formazione dell’acido palmitico.
Dall’acido palmitico si ottiene l’acido palmitoleico mediata dall’azione dalla stearoil-CoA desaturasi-1 (SCD1)

Benefici
Molti studi individuano nell’acido proprietà benefiche per la salute umana. Esso mostra effetti antinfiammatori e ipolipemizzanti legati alla prevenzione della sindrome metabolica, comprese le malattie cardiovascolari e l’insulino-resistenza associate a diabete e obesità. È quindi indicato per contrastare elevati livelli ematici di colesterolo, in particolare, di colesterolo LDL.
L’olio di macadamia è usato in cosmesi per aiutare le cellule della pelle, note come cheratinociti, a produrre cheratina nello strato più esterno. È usato per idratare e favorire la salute della pelle, dei capelli e delle unghie